Sull’Alpe Paione

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    Dodici volontari dell’unità di Protezione Civile della Sezione di Domodossola, coadiuvati da altrettante penne nere del Gruppo di Bognanco, hanno svolto i lavori di pulizia e ripristino muovendosi sulla complessa pietraia che caratterizza il versante dell’Alpe Paione. Un’attività importante e sentita che evidenzia la necessità del mantenimento e della messa in sicurezza dei nostri territori montani, unita alla non meno indispensabile necessità della conservazione della nostra storia e della nostra memoria.

    Il coordinatore Salvatore Attinà, in accordo con il Comune di Bognanco e il locale gruppo alpini, ha individuato come sito di svolgimento dei lavori le postazioni militari in disuso poste fra l’Alpe Paione e la cima Costa del Dosso. Dopo un’attenta ricognizione sono state identificate quattro postazioni sormontate da un posto comando. I fortini vennero edificati con funzione addestrativa e operativa dagli alpini del battaglione Intra fra le due guerre mondiali. A giudicare dalla posizione, le postazioni vennero concepite per ospitare le armi, i mortai e le mitragliatrici pesanti, che costituivano il supporto alla manovra, per gli alpini del glorioso battaglione. Le postazioni sono state liberate dalla vegetazione infestante e i muretti a secco ripristinati a regola d’arte.

    Una volta rimossi i depositi di materiale terroso accumulati nei decenni, sono stati riportati alla luce i gradini, le nicchie per le casse di munizioni e le basi d’appoggio un tempo adibite al posizionamento delle armi. Attraverso i lavori di pulizia, gli alpini della Pc sezionale e il Gruppo di Bognanco hanno potuto simbolicamente rendere omaggio alla tenacia e al sacrificio delle penne nere verbanesi, cusiane e ossolane del battaglione Intra che, durante i due conflitti mondiali e la campagna in Africa Orientale, si sono distinte per valore ed eroismo.

    s.m.