…sul crinale una colonna di muli verso Asiago

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    DI GIOVANNI LUGARESI

    Alpini e muli in arrampicata sull’Altipiano dei Sette Comuni, meta Asiago, per l’Adunata nazionale numero 79. Se da diverso tempo è diventata consuetudine per singoli, o gruppi, percorrere singolari itinerari per raggiungere la città della grande kermesse a piedi, o in bicicletta o, ancora, conducendo quadrupedi ad Asiago, quest’anno, si è trattato di qualcosa di più significativo, per quella componente che si chiama pellegrinaggio ad uno dei luoghi sacri alla memoria alpina.

    E fra queste marce pellegrinaggio, alcune si sono segnalate per la loro originalità. Da Alpignano (Torino), Bruno Miraglio, classe 1941, artigliere della Taurinense, nella vita civile geometra, non poteva mancare all’appuntamento, lui, appassionato di marcia e corsa in montagna.

    Impegnato nelle competizioni sportive dell’ANA, già nel 2002, in occasione dell’adunata in Sicilia, percorse a piedi la distanza Palermo Catania insieme ad altri cinque alpini. Dopo Catania racconta fu la volta di Aosta, con sedici compagni; poi, nel 2004, da Tarvisio a Trieste; l’anno scorso da Alpignano a Parma e quest’anno, in cinque e per cinque giorni, abbiamo marciato da Canazei ad Asiago.

    I miei amici fissi di camminata sono Luigi Mobilia di Borgo San Dalmazzo e Francesco Bruno di Alpignano. Gli altri, anno dopo anno, sono cambiati. Le motivazioni di questo andare a piedi per strade secondarie e sentieri?La passione. E poi un motto: Camminare per ricordare… , che riguarda sia le persone singole che non sono più con noi, sia i Caduti alpini . Miraglio, che opera molto nel volontariato alpino, arrivato ad Asiago coi suoi amici non si è accontentato di questo traguardo: Siamo saliti anche sull’Ortigara …ci pareva ovvio, naturale.

    Ed è stato molto bello, emozionante . Fra gli altri camminatori, l’adunata dell’Altipiano dei Sette Comuni ha annoverato ben trenta alpini della sezione di Valdobbiadene con in testa il presidente Paolo Vanzin. Camminasiago: abbiamo voluto chiamare così la nostra marcia spiega lo stesso Vanzin, che iniziatasi mercoledì 10 maggio si è conclusa venerdì pomeriggio. Avevamo studiato bene un itinerario attraverso luoghi legati alla storia della Grande Guerra: Monte Palon, Cima Grappa, eccetera.

    È andato tutto bene, tanto che stiamo già pensando a Cuneo 2007 e ad una sgambata’ attraverso le Langhe . Non poteva mancare, in un’occasione come questa, la presenza dei muli del Reparto Salmerie della sezione di Vittorio Veneto guidato da Giovanni Salvador.

    In camion fino a Bassano, poi via, uomini e quadrupedi a inerpicarsi per sentieri e …mulattiere. Parzialmente, o totalmente, il Reparto aveva già compiuto itinerari dalla sua sede a città dell’Adunata: Treviso 1994, Udine 1996, Padova 1998, Trieste 2004 e quindi Asiago.

    Con partenza da Bassano del Grappa, dopo il passaggio sul Ponte degli Alpini, per 1800 metri di dislivello totale, ecco procedere Iroso, Iso, Laio, Fina (già in forza alla brigata Cadore) e quindi, una volta in loco, Mila, quadrupede aggiunto , come dice Salvador, perchè non era in forza alle Truppe alpine . Conducenti e muli sono saliti fin sotto il Sacrario del Leiten e nella sfilata domenicale si sono presi la loro meritata porzione di applausi.