Spirito alpino

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    Con la Festa Granda di settembre si sono praticamente concluse le celebrazioni dedicate al centenario della Sezione di Piacenza. Una serie di eventi che ha accompagnato tutti i mesi dell’anno e che ha coinvolto non solo gli alpini della provincia ma anche le comunità locali dei centri che hanno ospitato le diverse manifestazioni.

    La Festa Granda del Centenario è stata organizzata da due Gruppi, (la prima volta che accade): quello di Agazzano e quello di Piozzano. Per un anno intero hanno messo insieme risorse e idee per realizzare una festa di tre giorni che resterà sia negli annali della Sezione come una delle feste meglio riuscite, sia nel cuore di tutti i partecipanti come un evento gioioso che ha confermato lo spirito più autentico degli alpini. Si è cominciato venerdì 16 settembre a Piozzano con “Note che uniscono”, rassegna dei cori cui hanno presenziato le due formazioni sezionali, Valnure e Val Tidone, oltre al coro della brigata Orobica.

    Una serata di emozioni con le cante più belle interpretate individualmente dai tre cori in modo magistrale. Al termine, un fuoriprogramma: tre brani cantati dai tre cori uniti. E non brani qualunque: Signore delle Cime, La Montanara e l’Inno di Mameli che hanno coinvolto in un crescendo di emozioni la piazza di Piozzano completamente gremita. Sabato, poi, giro dei comuni che, insieme a quello di Agazzano, hanno patrocinato la Festa Granda, Gragnano, Gazzola e Piozzano, con la deposizione delle corone ai rispettivi monumenti ai Caduti. Nel tardo pomeriggio l’inaugurazione formale della festa presso il castello Anguissola Scotti Gonzaga di Agazzano cui ha fatto seguito l’apertura degli spazi dedicati alla mostra di disegni di Giuseppe Novello.

    La serata è poi continuata con l’apertura degli stand gastronomici e si è conclusa come meglio non si poteva con il “Concerto Verde” cui hanno partecipato i gruppi musicali di Agazzano con la banda Carlo Vignola, la Schola Cantorum Paolo Guglielmetti e l’orchestra Luigi Cremona. Giornata clou, infine, quella di domenica, in cui si è celebrato il rituale più classico delle manifestazioni alpine con l’ammassamento in piazza della Libertà, l’alzabandiera e la sfilata per le vie di Agazzano accompagnata dalla fanfara sezionale di Piacenza, la fanfara storica della Sezione di Vicenza “Monte Pasubio” e la banda locale Carlo Vignola. Deposizione della corona al monumento ai Caduti e Messa officiata dal vescovo di Piacenza, monsignor Adriano Cevolotto insieme al cappellano sezionale don Stefano Garilli e al parroco di Agazzano.

    Rancio alpino allietato dal coro della Valcuriasca e concerto delle fanfare alpine nel pomeriggio fino all’ammainabandiera, atto con cui si è conclusa questa 69ª Festa Granda cui hanno presenziato tutti i 44 Gruppi, 29 gonfaloni dei comuni, 19 vessilli sezionali, 55 gagliardetti e numerose autorità civili, militari e religiose, tra cui il Presidente Ana Rer e Consigliere nazionale di riferimento, Vittorio Costa. In termini organizzativi, la Festa Granda del centenario ha coinvolto una commissione sezionale, due gruppi alpini, quattro amministrazioni comunali, venti associazioni locali e centocinquanta volontari scesi in campo per oltre un anno.

    Pietro Busconi