SONDRIO Marco e Ugo, con la penna sull'Everest e sul K2

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    Tra i protagonisti delle spedizioni che hanno calamitato l’interesse degli italiani ed animato dibattiti e servizi mediatici come raramente accade per la montagna ci piace rivelare la presenza di due alpinisti alpini, soci della Sezione Valtellinese di Sondrio, che sui tetti del mondo hanno portato oltre ai tradizionali simboli associativi i sentimenti, i valori, gli ideali più autentici dell’ANA.

    Marco Confortola di Valfurva e Ugo Giacomelli di Valdisotto (papà di Guido, alpino, già precoce campione del mondo di sci alpinismo) si sono guadagnati la stima della grande platea di appassionati della montagna coronando con la conquista della vetta i grandi sacrifici di anni. Marco, poliedrico trentatreenne professionista dell’estremo , ha raggiunto il 25 maggio la vetta dell’Everest ed era già pronto a bissare il successo in luglio sul K2 quando, a 7.300 metri, ha dovuto amaramente ripiegare per la discussa sparizione della tenda contenente tutta l’attrezzatura tecnica che ha costretto lui ed altri elementi di punta alla rinuncia.

    Ugo, classe 1957, tosto e schivo alpinista di rango, ha raggiunto la vetta del K2 il 26 luglio provando una soddisfazione immensa e suscitato una grande euforia anche tra le nostre truppe , davvero orgogliose ed ammirate per queste superbe imprese. La Sezione Valtellinese di Sondrio in primavera aveva, per così dire, benedetto questi soci, affidando loro il compito di portare lassù gli ideali associativi; durante l’estate ha trepidato e seguito passo passo le spedizione, infine, a settembre, li ha festeggiati nel corso del raduno intersezionale di Teglio: festeggiamenti ampiamente meritati, visto le congratulazioni ricevute dal presidente Ciampi, al Quirinale, e all’udienza del Santo Padre.

    Marino Amonini