Social e comunicazione

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    Social network, mondo che appartiene poco alla famiglia alpina, specie per ragioni generazionali. Ma mondo che è componente imprescindibile dell’informazione: una notizia diffusa attraverso i canali social è istantanea e universale, raggiunge chiunque in tempo reale. Al tempo stesso il rischio di una simile diffusione è comunicare notizie false, spesso diffuse ad arte per influenzare i fruitori e generare polemiche da cui trarre indicazioni sulle opinioni più diffuse. Ecco perché il tema del Cisa, Convegno itinerante della stampa alpina, edizione 2023 è stato “Polemiche e informazione: la comunicazione al tempo dei social”.

    Convegno andato in scena a Parma, nelle funzionali strutture dell’Hotel Parma& Congressi il 21 e 22 ottobre, con la regia della Sezione locale. Ad accogliere le “testate con la penna” il presidente della Sezione, Angelo Modolo. Al tavolo dei relatori anche il presidente nazionale Favero, che ha augurato buon lavoro e il magg. Tiziano Zampiero, ufficiale alla Pubblica informazione del Comando Truppe alpine, che ha portato il saluto del gen. Gamba. Con il sottoscritto, direttore de L’Alpino, sono stati chiamati a dibattere Paola Miglio, esperta di comunicazione e campagne pubblicitarie, nonché collaboratrice Ana e Paolo Ferrandi, giornalista della Gazzetta di Parma, docente di giornalismo e new media all’Università di Parma.

    Al convegno nella prima parte, sabato pomeriggio, i relatori hanno fornito indicazioni utili sulla materia, poi hanno approfondito in due gruppi di lavoro quanto emerso nella prima parte; domenica mattina confronto tra i lavori dei gruppi e spazio al dibattito. L’interesse per la materia è stato elevatissimo e le indicazioni ricevute apprezzate da tutti. Ciò grazie anche alla sistemazione in una struttura unica per convegno e alloggi, che ha favorito il confronto fraterno fra i partecipanti anche nei momenti di pausa e conviviali. Il mondo social, dunque: i relatori hanno sottolineato la necessità di rispettare alcune regole. A cominciare dalla titolarità delle notizie: Sezioni e Gruppi, infatti, devono scegliere uno o più amministratori delle pagine web come unici demandati a pubblicare post e immagini.

    Troppo spesso, infatti, in rete compaiono commenti beceri “postati” da chi nell’immagine del profilo compare con il cappello alpino: è un grave errore, che danneggia l’Associazione, perché per il pubblico quello non è un commento “del signor Rossi”, ma “degli alpini”, con le conseguenze immaginabili. Perciò Sezioni e Gruppi, che certo conoscono l’autore, devono evitare che ciò avvenga: chiunque a proprio nome può scrivere quel che vuole, ma non col cappello alpino in testa. Analizzati anche i vari social network: Facebook, più vicino al pubblico dai 40 anni in su, Instagram e Tik Tok, che “usano” molto le immagini, più graditi ai giovani e X (Twitter), più usato a livello socio-politico. Se vogliamo raggiungere più giovani è inevitabile utilizzare questo mondo che, però, va governato, perché nasconde l’insidia delle “fakes”, le notizie false: sempre meglio fare un controllo incrociato dell’origine della notizia e, in ogni caso, usare nelle eventuali risposte toni che tendano a smorzare la polemica, che se alimentata diventa spesso incontrollabile.

    Dal dibattito è venuta la sollecitazione per preparare un agile “manuale d’uso” dei social e per tenere incontri di formazione per gli alpini che Sezioni e Gruppi individueranno come “gestori” delle pagine: indicazione che ho raccolto e che sarà presto tradotta in pratica. Soddisfatti gli alpini di Parma per la riuscita dell’evento, con un rammarico, visto l’impegno profuso: le testate presenti erano solo 34 sezionali e 2 di Gruppo. Poche su un totale, rispettivamente, di 74 e quasi cento. Peccato, perché gli alpini han bisogno di comunicare soprattutto con l’esterno, per evitare un’autoreferenzialità improduttiva, che non aiuta certo a diffondere i nostri valori, specie tra i giovani, che continuiamo a invocare come necessari al nostro futuro. L’appuntamento con il prossimo Cisa sarà ad Asti, il 26/27 ottobre 2024.

    Massimo Cortesi