Settembre 2005 ANNO LXXXIV N 8

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    IN COPERTINA: il Cristo delle vette è una statua alta 3 metri e 60 centimetri, pesante una tonnellata: da cinquant’anni dalla vetta del Balmenhorn, a 4170 metri di altitudine, domina il ghiacciaio del Lys e una spettacolare corona di montagne. Lo portarono, a pezzi, gli alpini di una compagnia di formazione guidata dall’allora (ora generale) Costanzo Picco, e fu ricostruito in vetta dallo scultore Bai. A Gressoney è stata organizzata una grande cerimonia commemorativa di quest’epica impresa, presenti anche alcuni protagonisti di allora, compreso il capitano Picco, oggi generale. Sarà un po’ la rievocazione di un episodio, fra i tanti, di quando gli alpini di leva andavano per le montagne compiendo imprese incredibili. Sì, lo sappiamo, non bisogna piangerci addosso: oggi gli alpini costruiscono la pace, aiutano popolazioni lontane a risorgere, imprese non meno difficili. Ma a noi, che siamo sentimentali, piace commuoverci pensando a queste imprese di come eravamo e conservarne la memoria. (La bella foto di copertina è del fotografo di Aosta Davide Camisasca).