Nel mese di ottobre ad Accumoli (Rieti), paese colpito dal sisma del Centro Italia del 2016, si è svolta una semplice cerimonia per il riposizionamento del monumento ai Caduti (nella foto). Il monumento, che era ubicato nella piazza principale del paese (inaugurato il 4 novembre 1958), crollato e fortemente danneggiato dal sisma, è stato restaurato dalla Sezione di Roma e ricollocato nella zona delle Sae. Nella volontà degli accumolesi, dopo il sisma, si è fatta strada fin da subito l’idea di recuperare almeno la propria memoria storica, soprattutto attraverso il salvataggio dei propri “modelli d’identità del luogo” e il monumento ai Caduti ne è un esempio. Per questi motivi il Gruppo guidato da Giovanni Funari, si è subito attivato per il restauro.
Questo semplice gesto ha voluto creare un ideale ponte tra passato e futuro, nella speranza di superare il difficile momento attuale. Il monumento è costituito da un cippo in travertino alto circa 230 cm, collocato sopra a due gradoni e ornato da una corona in bronzo composta da foglie di alloro e di quercia, sulla sommità è posta una scultura raffigurante la Pietà. Sul prospetto frontale un’iscrizione recita: “Accumoli memore e devota ai suoi figli minori ascesi all’eterna gloria – chi per la Patria muor vissuto è assai”. Sugli altri due prospetti laterali sono presenti le iscrizioni commemorative con i nomi dei 70 Caduti (tra cui tanti alpini) e dei dispersi delle guerre. Particolarmente toccante è stato il ricordo del caporal maggiore Alessia Chiaro originaria di Accumoli, arruolata nel 2010 nelle Truppe Alpine, in servizio nel reggimento Logistico Julia a Merano, deceduta il 27 maggio 2015, a 26 anni, mentre stava partecipando a un’attività di addestramento in montagna, nel meranese.
Contestualmente è stato anche riposizionato un altro modello di identità del luogo, il monumento a Salvatore Tommasi scienziato, medico e patriota, restaurato dal comitato Radici Accumolesi. Alla cerimonia a cui erano presenti alpini provenienti da tutta Italia, ha partecipato il “gruppo storico battaglione L’Aquila” con 13 figuranti in divisa storica, la fanfara Ana “Monti della Laga” il Gruppo di Accumoli, il coro Ana “Marco Bigi”, il Gruppo di Viterbo, il ten. col. Umberto Salvador e il ten. col. Marco De Lillo della Julia.