Sono da poco iscritto all’Associazione, se posso dirlo “sono stato folgorato sulla via di Damasco”, da giugno di quest’anno dopo l’onda emotiva dell’Adunata 2018 a Trento, città dove risiedo. Da quando mi congedai nel lontano giugno 1985 ho avuto varie occasioni per iscrivermi all’Ana, ma ogni volta mi dibattevo con me stesso per via dei miei ricordi e delle mie vicissitudini… come tanti quando ero di leva non vedevo l’ora di congedarmi e ritornare alla vita civile. Mi ritengo uno dei fortunati, per non aver sofferto fatiche bestiali e nonnismo, poiché dopo qualche settimana al Corpo mi infortunai accidentalmente ad un ginocchio e ciò scombinò il prosieguo dell’esperienza militare, ora a distanza di tantissimi anni mi rendo conto di quante cose rimpiango, il corso assaltatori solo iniziato, la possibilità di conquistarmi qualche gratificazione per come stavo comportando e impegnando e lo sfumare di una possibile promozione per non dimenticare lo stare con gli amici da poco conosciuti. Ritornai dopo qualche mese dalla convalescenza ma non fu più la stessa cosa, vedere i miei amici “più maturi” e induriti dalle molte fatiche, un susseguirsi di incarichi, un campo invernale vissuto male in uno scenario indimenticabile… ma lentamente cominciai a capire che mi trovavo in un ambiente amico dove trovai delle belle amicizie. Negli anni trascorsi dal congedo ho avuto modo di ripensare a tale esperienza ed è cominciata in me una nostalgia che mi ha portato e mi sta portando a ricercare gli amici di naja e la voglia di condividere ricordi e rimpatriate. L’Adunata a Trento è stato il momento più emozionante che ho potuto provare, rivedendo alcuni miei commilitoni e assaporando il clima di amicizia che si sentiva in ogni via e piazza della mia città. Ora sono di nuovo nei ranghi…
Attilio Fronza, Sezione di Trento
Caro Attilio, spero che la tua testimonianza serva a “svegliare” le migliaia di dormienti, ossia alpini che non si sono mai iscritti all’Ana. Sono presenze importantissime per la nostra Associazione, capaci non solo di infoltire le file, ma soprattutto di portare dentro competenze nuove e quello spirito di amicizia che tu stesso hai percepito come un valore fondamentale e irrinunciabile.