Rientrati gli alpini dell'Italfor 10 Kabul

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    Sono rientrati in Italia dopo quattro mesi i militari del contingente Italfor 10 Kabul costituito, tra gli altri, dai genieri alpini del 2º reggimento di Trento e da una sezione di alpini paracadutisti del Monte Cervino di Bolzano. Alla cerimonia di saluto del colonnello Luigi Vinaccia, comandante dell’Italfor 10, era presente l’ambasciatore italiano Ettore Sequi e i comandanti della Brigata multinazionale Kabul Reha Tas kesen e della missione NATO ISAF 7 , il tenente generale Ethem Erdag˘i.

    Dallo scorso mese di febbraio i genieri alpini del battaglione Iseo , comandati dal tenente colonnello Antonio Muscogiuri, sono stati impegnati a incrementare le condizioni di vita del personale e in ambito umanitario. Hanno costruito la scuola Pakthiakot in una zona popolare della capitale afghana, hanno realizzanto strade, ristrutturato edifici di pubblica utilità e fabbricato i pozzi nei villaggi della periferia più povera di Kabul.

    Altri interventi dell’Italfor sono stati rivolti alla bonifica degli ordigni esplosivi e alla distribuzione di aiuti umanitari, resi possibili anche grazie alle donazioni degli italiani ma anche alla generosità dei familiari dei militari impegnati in Afghanistan. Sono state distribuite 60 tonnellate tra generi alimentari, medicinali, vestiario, coperte e giocattoli per i più piccoli. In campo sanitario il personale medico italiano ha fornito assistenza a oltre 2.500 persone affette in particolare da leihsmaniosi acuta, una grave malattia della pelle. Particolare attenzione è stata fornita anche in campo veterinario, fornendo la profilassi a oltre 4.000 capi di bestiame. Al comando della Italfor è subentrato il colonnello Gerardo Vincenzo Restaino.