L’annuale adunata del 2001 della sezione alpini di Reggio Emilia, alla quale stata abbinata la giornata internazionale dei soldati della montagna (IFMS) fortemente voluta dal presidente Ivo Castellani, si svolta a Villa Minozzo, nel cuore dell’Appennino reggiano con un fine settimana particolarmente intenso.
Il sabato iniziato con la camminata al rifugio Cesare Battisti e un suggestivo
alzabandiera a quota 2000, accompagnato dall’Inno di Mameli cantato dagli alpini. La giornata proseguita con l’apertura di interessantissime mostre nella Rocca di Villa Minozzo, tra cui quella dedicata all’epopea degli alpini nella Campagna di
Russia, curata dal reduce Pasquale Corti, artigliere alpino, e una sull’attivit della federazione soldati di montagna. Nella stessa Rocca aperta una mostra permanente sulla vita e gli antichi mestieri montanari e sulle rappresentazioni del tradizionale Maggio. A sera, dopo la cena, concerto di cori alpini, con i Cardellini del Fontanino di Grosseto, il Canossa, il Gigante e Le voci lass di Reggio. La domenica, onori al Labaro nazionale scortato dal vice presidente
nazionale Vittorio Costa e dai consiglieri nazionali Giorgio Sonzogni e Vittorio Brunello e ai gonfaloni decorati. Dopo la S. Messa iniziata la sfilata per la cittadina imbandierata, tra due ali di folla. Seguivano il Labaro nazionale, i gonfaloni della Provincia di Reggio Emilia e quelli dei Comuni di Villa Minozzo, Ramiseto, Busana, Castelnovo ne’ Monti, Casina e Collagna, i vessilli di ben 11 sezioni e i gagliardetti di 63 gruppi, dodici sindaci del circondario con il sindaco
di Villa Minozzo Felicino Magnani e centinaia di penne nere, rappresentanti delle varie associazioni d’Arma e la rappresentanza dell’Associazione volontari di guerra. C’erano, applauditissimi, quindici reduci di Russia. Facevano spicco il grande tricolore della sezione alpini di Reggio Emilia, lo striscione Lasciateci i nostri alpini di leva e il primo Tricolore Cispadano. Nella piazza della cittadina, dopo gli onori ai Caduti, ha preso la parola il segretario generale I.F.M.S. Peter
Walker per presentare finalit e rapporti della Federazione con la nostra Associazione e illustrare le affinit di vita e di sentimenti con gli alpini.
Quindi stato consegnato il premio IFMS, promosso dagli alpini del gruppo di Azzano San Paolo, alla sezione Valcamonica, nelle mani del presidente Gianni De Giuli, conferito per i lunghi lavori di recupero delle testimonianze della Grande Guerra sul Montozzo, al passo del Tonale: un vero museo all’aperto (ne abbiamo
scritto sul numero di gennaio scorso, n.d.r.).
Ha quindi preso la parola il vice presidente nazionale Vittorio Costa, che si soffermato sull’impegno dell’ANA nella salvaguardia dei valori della leva.
Il sindaco di Villa Minozzo Felicino Magnani, non nascondendo la sua commozione, ha esaltato i valori degli alpini e ha ringraziato particolarmente gli alpini del gruppo di Villa Minozzo per il lavoro svolto e la perfetta organizzazione della due giorni. Ha chiuso la parte ufficiale della manifestazione il presidente della sezione di Reggio Emilia Ivo Castellani, che dopo avere ringraziato l’amministrazione
comunale, i quadri I.F.M.S., le autorit, i cittadini e in particolare gli alpini del gruppo e i volontari della Protezione civile, ha ricordato la fruttuosa attivit della sezione e dei gruppi in interventi umanitari, nell’organizzazione delle manifestazioni associative, nelle cerimonie per onorare e ricordare i Caduti e in tante altre occasione nelle quali hanno dimostrato con i fatti la coerenza degli
alpini reggiani alla loro storia, ai loro doveri verso l’Associazione e la societ.
Fine settimana di festa a Villa Minozzo per l’adunata sezionale e la Giornata I.F.M.S.