Red Carpet e alpini

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    Nec videar dum sim, il grande vescovo alpino di Parma Cesare Bonicelli, bergamasco autentico, volle nel suo stemma vescovile il motto del 5º. Non mi pare che sia questo lo spirito che anima oggi gli alpini bergamaschi, se è vero quanto annunciato con entusiasmo da Simona Ventura in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 13 agosto e cioè che 400 penne nere sfileranno sul red carpet della mostra del Cinema di Venezia, in occasione della presentazione del suo documentario sui giorni più tragici del Covid a Bergamo, ovviamente scortati da lei con il cappello alpino, “piuma” e tacco 12, perché gli alpini, oggi come non mai, costituiscono un ottimo traino pubblicitario per artisti e politici in cerca di visibilità. Che l’argomento dell’uso strumentale del cappello alpino indossato da chi non ne ha titolo ed in aperto spregio delle norme statutarie sia ostico alla redazione del nostro giornale lo deduco dal fatto che già in due precedenti occasioni non ha ritenuto degne di pubblicazione le mie lettere sul tema. Ma da vecchio alpino, iscritto all’Ana da quasi cinquant’anni e testardamente legato alle tradizioni, continuo a pensare che l’evidente caduta di stile (la penna e non la “piuma” abbinata al tacco 12) e la manifesta esibizione del proprio operare siano, oltre che inopportune e contrarie all’autentico spirito alpino – che mons. Bonicelli così bene ha interpretato – altresì offensive nei confronti di quanti hanno compiuto in silenzio il proprio dovere, anche a costo del sacrificio della vita.

    Vittorio Cagna, Gruppo di Berceto, Sezione di Parma

    Caro Vittorio, gli articoli vanno sempre verificati. A Venezia (io c’ero) nessun cappello su teste sbagliate, né tantomeno “piume”. A Simona Ventura dobbiamo solo dire un grazie per il lavoro svolto e per il ritorno di immagine che ci ha regalato. Sugli alpini di Bergamo poi c’è solo da togliersi il cappello, in segno di rispetto, per quello che hanno fatto. Per la loro storia e per ciò che stanno facendo nel presente con il loro impegno e la loro testimonianza.