Reas 2022

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    Come di consuetudine anche quest’anno nella prima decade di ottobre la Protezione Civile dell’Ana ha partecipato all’evento espositivo di Montichiari (Brescia), il salone internazionale dell’emergenza (Reas). Non nascondo che, vista l’ininterrotta sequenza di attività a cui siamo stati chiamati, per un momento ci si era chiesti se fosse il caso di partecipare in forma ridotta rispetto alle precedenti edizioni.

    Devo dire che grazie all’interminabile buona volontà e spirito di servizio dei nostri volontari siamo comunque riusciti a impegnare lo spazio espositivo assegnatoci dall’organizzatore. I mezzi esposti portavano ancora i segni dell’ultimo intervento nelle Marche, benché siano stati ripuliti a fondo, e tra gli uomini si respirava ancora la soddisfazione per quanto fatto a favore della popolazione alluvionata. Nonostante ciò, ogni emergenza ci insegna cose nuove e fa emergere necessità di attrezzature specifiche che mancano ancora all’appello nei nostri depositi della Colonna Mobile nazionale; anche a questo serve una manifestazione come la Reas, punto di incontro tra la domanda di dotazioni specifiche e offerta delle ultime novità in termini di dispositivi da utilizzare in emergenza.

    Altro aspetto importante è l’occasione di confrontarsi: essendo la manifestazione meta di tutte le istituzioni fino ai vertici della Protezione Civile nazionale, permette di organizzare appuntamenti in cui incontrare gli altri attori dei teatri emergenziali con i quali si possono scambiare esperienze e opinioni sull’approccio alle varie situazioni che si propongono, nell’ottica di fornire un modello di intervento sempre più efficace ed efficiente che porti la popolazione a rientrare in quella che possiamo definire normalità nel più breve tempo possibile.

    Tra gli stand espositivi il più gettonato è come sempre la palestra di arrampicata, gestita dalla nostra squadra alpinisti, che permette al visitatore di sperimentare una breve salita in parete; suscitano comunque interesse e curiosità anche le specialità più specifiche, quali sommozzatori, droni, potabilizzazione, antincendio, idrogeologico, telecomunicazioni… e la tenda della Sanità alpina che con le sue dotazioni è stata meta di parecchi visitatori interessati alla nostra attività.

    Da ultimo, ma non sicuramente come importanza, è stato inserito un nuovo stand che ospitava un allievo dei Campi Scuola e un istruttore. A loro è stata assegnata un’attività promozionale dei Campi Scuola 2023 e devo dire che anche quest’ultimo ha suscitato un discreto interesse, con molti visitatori che si sono fermati a chiedere informazioni e prendere il materiale informativo.

    Facendo un bilancio a fine attività direi che dalle interviste ai volontari che vi hanno partecipato come espositori e da alcuni che lo hanno vissuto come visitatori, il risultato è sicuramente positivo, grazie anche allo sforzo organizzativo di coloro che si sono spesi in un periodo in cui si sono sovrapposte le attività in emergenza, ed ai quali va tutta la gratitudine dell’Ana e il mio plauso.

    a.d.b.