L’abbazia di Santa Giustina a Padova ha ospitato l’annuale riunione dei referenti del Centro Studi: dopo due anni di incontri virtuali, si è tornati a stringersi la mano guardandosi negli occhi e confrontandosi di persona. Dapprima i saluti del “padrone di casa”, l’abate padre Giulio Pagnoni, poi del professor Tiso a rappresentare il comune di Padova, del Presidente sezionale Roberto Scarpa e infine del monaco e alpino don Federico Lauretta, cappellano della Sezione. Il responsabile del Centro Studi, Silvano Spiller, dopo una breve introduzione ha presentato gli argomenti all’ordine del giorno.
Primo ad intervenire, il Consigliere nazionale Lino Rizzi, responsabile della commissione Campi Scuola, un progetto che ha come fine il coinvolgimento dei giovani e che ambisce a rappresentare un momento di vita educativo capace di arricchire il bagaglio di valori di ogni ragazzo. Per questa ragione è importante potenziare il rapporto fino ad ora trascurato con la commissione Centro Studi. Ed è fondamentale puntare sui giovani anche attraverso gli interventi nelle scuole, arricchendo e strutturando i metodi già sviluppati, avviando protocolli analoghi per i quattro Raggruppamenti da sottoporre a dirigenti scolastici e insegnanti. I contenuti in questo ambito sono molto importanti e devono essere vagliati e studiati con cura affinché siano efficaci e convincenti.
Sono tanti gli strumenti a disposizione, dai PowerPoint ai racconti in prima persona, dagli opuscoli ai video che, considerate età e preferenze dei ragazzi, restano il mezzo più accattivante per catturare l’attenzione. Se da una parte è importante coltivare la memoria, studiare la nostra storia per sapere meglio progettare il futuro, è oltremodo fondamentale in questo momento, interfacciarsi con il mondo esterno, in particolare con i giovani e mostrare loro le molteplici attività dell’Associazione Nazionale Alpini, il ruolo che gioca nella società, le sue peculiarità e il suo essere al passo con i tempi. Alcuni referenti hanno portato la loro esperienza, anche relativa al progetto alternanza scuola lavoro e alle potenzialità che presenta.
La costruzione di un rapporto con le scuole e con i giovani in generale, è senz’altro l’argomento più coinvolgente e sul quale l’Associazione attraverso le Sezioni, punta maggiormente. Ma il dibattito è continuato anche su altri temi, come quello relativo ai cori e alle fanfare Ana, che il responsabile Alessio Benedetti, di recente nomina, ha descritto spiegando come sia un ambito da costruire e per questa ragione serva il contributo di tutti. Allo stesso modo vale per la proposta di costituire un gruppo di lavoro “nazionale” per censire le molte realtà museali associative.
E ancora la catalogazione delle biblioteche Ana su Bibliowin che la responsabile Cristina Silvani ha raccontato come un ambito di lavoro attivo e vivace. Ha chiuso Mauro Azzi relazionando sulla pubblicazione in inglese che raccoglierà i 150 anni di storia delle Truppe Alpine (alle stampe entro la fine dell’anno) e sulle conferenze itineranti, sempre legate all’anniversario 1872/2022. Un breve scambio di idee e buoni propositi ha chiuso questo incontro da cui nasceranno collaborazioni e approfondimenti su temi legati a filo doppio con il futuro associativo.
m.c.