Premiata la bontà d’animo

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    A conclusione della tre giorni di manifestazioni che si sono tenute nelle Albisole, la Sezione di Savona e il locale gruppo alpini ringrazia coloro che, con la loro vicinanza, hanno voluto testimoniare l’importanza di una cerimonia consolidata negli anni, tanto da portare un rilevante numero di vessilli e gagliardetti. «Il premio viene assegnato da un’apposita commissione della nostra Sezione – continua orgoglioso il Presidente Emilio Patrone – ad un alpino in armi e uno in congedo che si siano particolarmente adoperati per azioni umanitarie. Quest’anno, a offrirsi per ospitare questa importante cerimonia, sono stati i Comuni delle Albisole, per la quale le civiche amministrazioni, che ringrazio, da mesi si stanno adoperando perché la tre giorni possa rimanere nel cuore dei suoi concittadini».

    La cerimonia di premiazione ha visto la presenza del vice comandante della brigata Taurinense e di altri ufficiali, unitamente a tanti alpini, a tanti sindaci con i gonfaloni, al vice Presidente nazionale Gian Mario Gervasoni, alle autorità civili e a molti cittadini della Riviera. «Questo successo di pubblico è una attestazione di affetto che ci sprona a continuare nell’organizzazione delle prossime edizioni, certi di percorrere le orme dei Padri », ha concluso il Presidente Patrone.

    I riconoscimenti sono andati al tenente Valerio Brusotto del 3º reggimento artiglieria da montagna come alpino in armi, all’alpino in congedo Remigio Durizzotto della Sezione di Asti, una Menzione d’onore alla memoria di Carlo Marazzato, alpino di Vercelli e un premio speciale a Stefano Bozzini della Sezione di Piacenza, l’alpino che in tempo di Covid suonava con amore la sua fisarmonica, nel cortile dell’ospedale, per la moglie Carla ricoverata. La manifestazione ha potuto godere della fattiva collaborazione delle amministrazioni delle Albissole, rispettivamente Marina e Superiore, con i loro comandi di Polizia locale, al cui lavoro si è aggiunto quello dei carabinieri di Superiore. Per i premiati, infine, l’abbraccio fraterno di tutti per l’esempio ed i valori dimostrati.

    LE MOTIVAZIONI

    Tenente VALERIO BRUSOTTO, 3º reggimento artiglieria da montagna, brigata alpina Julia
    “In data 18 settembre 2020 durante un’attività ludico-sportiva, interveniva tempestivamente per soccorrere un graduato del suo complesso vittima di un improvviso arresto cardiaco. Con la necessaria freddezza chiamava prontamente i soccorsi e applicava con eccezionale lucidità e assoluta conoscenza delle tecniche di primo soccorso le manovre necessarie a mantenere attive le funzioni vitali del militare e “trattenendolo tenacemente in vita” per ben 18 minuti fino all’arrivo delle unità sanitarie e paramediche. Il valore e l’efficacia dell’intervento sono stati riconosciuti dal medico responsabile della terapia intensiva dell’Humanitas San Pio X di Milano come fondamentali non solo per la sopravvivenza del volontario, evitandone la morte, ma anche per scongiurare conseguenze gravi all’apparato nervoso e menomazioni”.

    Alpino REMIGIO DURIZZOTTO, Gruppo di Serravalle-Sessant-Mombarone, Sezione di Asti
    “Risponde sempre presente alle chiamate di servizi di volontariato organizzati dal Gruppo, o dalla Sezione, e per conto suo, collabora con tante altre associazioni o privati quasi sempre come alpino. Nel 2021 ha svolto per la Sezione molte ore di servizio all’hub vaccinale di Asti, e presso la Clinica S. Anna sempre in Asti. Ha dedicato molte ore in occasione di servizi legati alle tappe del Giro d’Italia, per il servizio di controllo del corretto uso della mascherina degli studenti delle superiori. Alla ripresa dei mercati cittadini, per conto del Comune di Asti (tramite la Sezione), ha svolto servizio di controllo mascherine, sanificazione mani e contingentamento ingressi alle aree mercatali. Per la sua parrocchia ha coordinato il gruppo che, durante le cerimonie religiose, contingenta gli accessi in chiesa e sanifica le mani ai fedeli. Tra le altre tante attività, canta in qualità di tenore nel Coro maschile “i Fieuij d’la Douja” (I figli della caraffa) di Asti che non è un coro alpino, ma nel suo repertorio ha molti canti che si rifanno alla tradizione alpina. Remigio, oltre alle attività legate alla sua famiglia, ha dimostrato, e dimostra la sua indole alpina di sensibilità e altruismo, prendendosi cura di persone per lungo tempo. Per elencare tutte le iniziative dell’alpino Remigio fatte negli anni occorrerebbe molto più spazio, perché Lui non lascia trasparire granché di tutto ciò, ma le persone o associazioni che hanno ricevuto del bene da Remigio non lo hanno dimenticato”.

    Alpino CARLO MARAZZATO, classe 1946, Sezione Vercelli, “andato avanti”
    “Carlo Marazzato è stato alpino (di leva, dall’ottobre 1966 al dicembre 1967) e dopo, imprenditore, industriale e collezionista di mezzi storici pesanti e leggeri, seguendo le orme del padre che aveva un’azienda che si occupava di trasporti. Nel 2018 ha ospitato presso la sede del Gruppo Marazzato il pranzo sociale del 21º raduno del 1º Raggruppamento delle Sezioni Ana (con oltre cento partecipanti). Ha contribuito all’acquisto l’anno prima del Covid, di mezzi destinati allo svolgimento dei servizi della protezione civile di Vercelli e anche di veicoli utili alla sezione vercellese dell’Aism. In piena pandemia, unitamente alla sua famiglia, idea, organizza e promuove la campagna solidale “Diffondiamo la solidarietà non il virus”. Coinvolge e chiama a raccolta Andrea Mingardi e Silvia Mezzanotte (ex voce dei Matia Bazar) che sposano da subito il nobile intento contribuendo a divulgarlo in tutta Italia. Raduna tutto il mondo dei motori storici italiano, sindaci, attori del territorio, industriali, associazioni di categoria, dipendenti e partner raccogliendo in pochissime settimane una somma importante che viene ripartita e destinata all’aiuto, in quei tristi giorni, alle Asl e alle mense dei poveri di Piemonte e Valle d’Aosta, in segno di amore autentico al territorio in cui è nato e attualmente opera il Gruppo Marazzato”.