Perché Rimini?

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    Sono un alpino regolarmente iscritto dal lontano 1964 alla Sezione di Verona, anno che coincise con la prima Adunata nella mia città. Sarei curioso di sapere le motivazioni che hanno indotto il Consiglio nazionale a stragrande maggioranza a scegliere la città di Rimini, anziché la mia Verona. Mi risulta che la città di Rimini non abbia una propria Sezione, bensì un Gruppo affiliato alla Sezione Bolognese- Romagnola. L’anno 2020 coincide per la Sezione di Verona con i trent’anni trascorsi dall’ultima Adunata nazionale e sempre nel medesimo anno si festeggiano i 100 anni della sua gloriosa fondazione. Penso che siano requisiti migliori per assegnare un’Adunata. Mi sembra anche che la città di Verona, con Brescia e Bergamo, sia la Sezione che abbia il primato di iscrizioni di soci alpini.

    Guglielmo Marconi, Sezione Verona

    Caro Guglielmo, pubblico una parte del tuo scritto, omettendo alcune riflessioni che davvero fanno poco onore a un alpino di valore quale tu sei. Vedi, io capisco perfettamente il dispiacere per una mancata assegnazione. Anzi, tanto esso è più forte, tanto più è indice di passione del cuore e orgoglio per la propria Sezione di appartenenza. Ma la passione del cuore delusa non può diventare il pretesto per inventarsi dietrologie che non stanno in piedi. Pensa che c’è anche chi ha messo in giro che io ho votato contro Verona, sapendo benissimo che né il Presidente nazionale, né il direttore de L’Alpino votano su questi temi. Oltretutto il giorno dell’assegnazione io ero a Gorizia per un convegno. Ciò precisato, quando si valutano le candidature per un’Adunata, bisogna tenere presenti due cose. La prima è che il Consiglio nazionale, che rappresenta l’Italia intera, sceglie in piena libertà il luogo della manifestazione, considerando tante variabili. Credo che nel caso di Verona, il fatto che le ultime due Adunate si siano svolte nel Triveneto (Treviso e Trento) abbia orientato a considerare anche altri territori, come di fatto è avvenuto. La seconda considerazione mi viene direttamente da San Paolo quando dice che il corpo è fatto di organi diversi, ma tutti indispensabili e soprattutto tutti con la stessa dignità. Non è che i piedi contano poco perché la testa è più importante. Tutte le parti hanno uguale importanza e indispensabilità. Credere che Rimini sia meno di Verona per la posizione geografica, non è solo far torto ai suoi alpini, ma anche insinuare l’idea che ci siano Sezioni di serie A e altre di serie minore. E questo non è da alpini.