PALMANOVA – Un ponte di solidarietà con Herat

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    Un “ponte” di solidarietà dal Friuli a Herat, in Afghanistan. Lo hanno costruito i ragazzi delle scuole di San Giorgio di Nogaro attraverso gli alpini del locale Gruppo e gli alpini della Bassa Friulana con la collaborazione di due capitani del 7° reggimento, Mattia Merighi e Riccardo Venturini.

     

    Il tutto si inquadra nella iniziativa “Sul filo della solidarietà”, che ha visto impegnati i ragazzi nella raccolta di materiale didattico destinato agli scolari afgani. Non è stata un’iniziativa sorta per caso: il capitano Venturini è socio del gruppo alpini di San Giorgio di Nogaro, oltre che nativo dello stesso paese. È stato facile per l’ufficiale trovare la collaborazione non solo degli alpini del gruppo ma dei ragazzi che hanno aderito con entusiasmo.

    Alla fine della raccolta sono stati riempiti vari scatoloni per un peso complessivo di 500 chilogrammi di materiale scolastico vario. Nel corso di una serata all’auditorium “Sanzorz” un gruppetto di ragazzi saliti sul palco del teatro, ha donato al capitano Venturini una scatola di matite e quaderni, come consegna simbolica dell’intera raccolta. Il capitano Merighi, ufficiale del reggimento addetto agli aiuti umanitari in Afghanistan, ha quindi provveduto alla spedizione a Herat del materiale destinato ad essere distribuito nei villaggi visitati dagli alpini della Julia.

    Poi un gran concerto, con il coro “Ardito Desio” della sezione di Palmanova diretto dal maestro Nazario Modesti, il gruppo corale femminile “Polivoice” della maestra Barbara Di Bert, la “Parrocchiale femminile” del maestro Pietro Bergamini e il gruppo fisarmonicistico “Flocco Fiori” di Tarcento, diretto dal maestro Massimo Pividori. Infine, tutti in piedi, a cantare l’Inno di Mameli.