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I numerosi musei di Bolzano osserveranno orari prolungati per consentire il maggior afflusso di visitatori. Il costo dell’ingresso sarà ridotto, così come il costo della “carta famiglia” (permette l’entrata ai musei per due adulti e gli altri componenti del nucleo). Sono tutti al centro della città, facilmente raggiungibili a piedi e saranno aperti fino alle ore 22.
Dal 3 maggio con il Giornale di Brescia si potrà acquistare, a 8,80 euro più il prezzo del quotidiano, il volumetto “85ª Adunata nazionale degli alpini”, dedicato alle penne nere e realizzato in collaborazione con la casa editrice De Agostini.
Lo scorso 16 dicembre il gruppo di Arzignano e I Crodaioli di Bepi De Marzi avevano deciso di chiudere con un evento speciale la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’evento si era tenuto all’interno dello stabilimento della Marelli Motori grazie alla disponibilità dell’amministratore delegato di questa importante realtà industriale di Arzignano e d’Italia, ing. Ditri. A concerto iniziato, però, qualcuno aveva telefonato segnalando la presenza di una bomba, costringendo così gli alpini ad interrompere la manifestazione. Serata rovinata da un delinquente imbecille.
La guerra continua ad aprire le sue ferite come se la memoria non potesse rimarginarle. Così, ecco che a tante famiglie giungono ancora testimonianze di chi, ormai mezzo secolo fa, non tornò a casa: una foto conservata da qualche commilitone, la testimonianza di un reduce, una cassetta di alluminio con i resti avvolti nel Tricolore, un piastrino di riconoscimento recuperato da una fossa comune... Proprio il piastrino ha fatto rivivere ai famigliari la tragedia del capitano Carlo Luigi Roffia, nativo di Arsiero (Vicenza) comandante della compagnia Comando del battaglione “Vicenza”, 9° reggimento Alpini, Divisione Julia.
La commissione presieduta dal vice presidente nazionale Luigi Bertino, nella riunione del 14 marzo, ha proclamato vincitore del premio “Giornalista dell’anno 2011”, promosso dall’Associazione Nazionale Alpini, il giornalista della RAI Gianfranco Bianco.
Nel dopoguerra l’alpino Giordano Girotto lasciò la sua Musano, in provincia di Treviso, per raggiungere da emigrante l’Australia, che non lascerà più fino alla sua morte, avvenuta una decina d’anni fa.
Sarà una presenza di spicco, quella degli alpini in armi all’85ª Adunata di Bolzano, che si svolgerà in casa del comando delle Truppe alpine dell’Esercito. Continuando la tradizione inaugurata a Cuneo nel 2007, verrà realizzata la cittadella degli alpini, l’esposizione dei mezzi e degli equipaggiamenti di ultima generazione aperta al pubblico dell’Adunata per quattro giorni – da giovedì 10 a domenica 13 (con la giornata del 10 particolarmente dedicata alle scuole) – che darà a migliaia di persone la possibilità di immergersi in una suggestiva e dinamica mostra allestita su uno spazio verde di oltre 4.000 metri lungo il Talvera, in pieno centro città.
Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità nazionale, per festeggiare i dieci anni di fondazione, gli alpini del gruppo di Recetto hanno inaugurato un monumento ai Caduti. In un’area dismessa, incorniciata da piante e fiori, emerge una roccia simbolo della montagna, patria degli alpini, e lassù un’aquila a trasportare, simbolicamente, un lembo del vessillo tricolore.
Le valli del Natisone hanno fatto cornice al raduno della sezione di Cividale, ospitato quest’anno a Tribil Superiore, organizzato dal gruppo di Stregna. L’occasione è stata duplice, i 75 anni di fondazione del Gruppo, guidato dal giovane Giacomo Stulin e l’inaugurazione della nuova sede, messa a disposizione dall’amministrazione comunale presso l’ex complesso scolastico intitolato al s.ten. Pietro Drecogna, Medaglia di Bronzo al Valor Militare nella seconda guerra mondiale.
Nel centro di Bolzano, tra piazza Walther e piazza Domenicani, sarà allestito il Villaggio che ospita i partner commerciali dell’Adunata.
A Fortezza, in alta Val d’Isarco, sarà possibile visitare il Forte, una delle più complete costruzioni di difesa di tutto l’arco alpino.