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La cronistoria di ciascuna delle medaglie che rappresentano le 85 Adunate nazionali degli alpini, i relativi manifesti e gli annulli postali. Un certosino lavoro di ricerca per gli appassionati ma anche uno strumento di consultazione. |
Domenica 24 giugno si svolgerà in forma solenne il pellegrinaggio al rifugio Contrin, in alta Val di Fassa (Trentino). È un rifugio di proprietà dell’ANA, al centro di uno splendido anfiteatro: sorge su uno sperone di roccia alla base delle parete sud della Marmolada (700 metri di pareti strapiombanti con vie di arrampicata tra le più belle di tutto il settore alpino) e fa di questo posto il più bel luogo di tutto il settore delle Dolomiti Orientali. Non certo a caso viene definito una perla dell’arco alpino centro-orientale, specialmente dopo la complessa ristrutturazione, conclusa nel giugno del 2010, che ha riguardato il corpo principale e l’attiguo rifugio dedicato alla Medaglia d’Oro Efrem Reatto.
Soci e simpatizzanti del gruppo di Ginevra si sono riuniti per l’assemblea generale – la 48ª - nella “Maison General Dufoure. Dopo i saluti del capogruppo Strappazzon, il vice capogruppo Vola ha ricordato i soci “andati avanti”, nominati uno ad uno tra la commozione generale. La presidenza dell’assemblea è stata affidata al gen. Mario Amadei, quindi il tesoriere Giacomo Schiagno ha dato conto della situazione economica del gruppo per l’esercizio 2011, in attivo nonostante le spese sostenute.
Nei giorni 27 e 28 ottobre a Perth ci sarà la riunione delle Sezioni australiane alla quale parteciperà il presidente nazionale Corrado Perona.
Il libro “L’alpino dalle sette vite sul fronte russo” dell’artigliere alpino della Julia, reduce di Russia Diotalevio Leonelli, sopravvissuto alla battaglia di Nikolajewka – uno dei pochissimi reduci di Russia ancora in vita che possa raccontare in prima persona il fronte russo – è stato presentato a Lugo di Romagna da Bruno Pizzul, alpino e giornalista, presenti Vittorio Brunello, direttore de L’Alpino, Gianfranco Cenni, presidente della sezione Bolognese Romagnola, il reduce pluridecorato Carlo Vicentini e circa 300 alpini.