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Le donne e la vita militare

Sono un tenente colonnello di amministrazione (riserva) che ha svolto la sua venticinquennale carriera nelle Truppe alpine. Mi permetto di manifestare il mio pensiero sulle donne nella vita militare. Un pensiero controcorrente, non allineato e, perciò, non destinato a ricevere il plauso della maggioranza. Le scrivo per manifestarle il mio sconcerto e la mia amarezza nel prendere visione dell’ultimo numero della rivista a me cara L’Alpino.

Una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito è stata conferita alla Bandiera di guerra dell’8° Alpini, “per aver contrastato in Afghanistan, nell’ambito della missione ISAF, la forte resistenza armata dei talebani”. La cerimonia, presente il nostro Labaro scortato dal presidente nazionale Corrado Perona, si è svolta a Udine.

Il 90° di fondazione del gruppo di Montebello, l’85° del gruppo “Mario Pagani” di Arzignano e il 25° della squadra della Protezione Civile Valchiampo necessitavano di un adeguato ricordo. Per questo gli alpini guidati da Paolo Marchetti e Mirko Framarin, rispettivamente capogruppo di Arzignano e capozona “Val Chiampo”, hanno dato fondo alle risorse programmando un ventaglio di eventi che, dalla cultura alpina al legame con i reparti in armi, hanno coinvolto il grande pubblico intorno al focolare della casa alpina.

Dove il Po scorre più lento ed ogni tanto minaccia i paesi che attorniano le sue rive, domenica 30 settembre, con le nuvole che coprivano il sole, più di mille persone, in maggioranza alpini, si sono trovati a ridosso dell’argine del grande fiume, nel piccolo paese di Santa Maria Maddalena di Occhiobello, una frazione del comune di Occhiobello (Rovigo), per commemorare il capitano Massimo Ranzani, insignito di Croce d’Onore alla memoria e il s.ten. Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

La Messa officiata da padre Silvano ha dato inizio ai festeggiamenti del 20° anniversario dell’inaugurazione della sede del gruppo di Ginevra: per ristrutturarla erano state necessarie 1.165 ore di lavoro, 20mila franchi e oltre il doppio per gli arredi. Il tutto senza alcun aiuto esterno, ma grazie alle donazioni di vari soci e al ricavato di numerose attività del gruppo.

In occasione dell’iniziativa “La storia negli oggetti”, organizzata dalla ripartizione musei della Provincia di Bolzano, il forte di Fortezza (forte austroungarico che sorge a quota 750 in Val d’Isarco) sta ricostruendo il suo passato.

Ogni anno il gruppo di Springvale, sezione di Melbourne, dopo una breve sfilata depone una corona al monumento ai Caduti e partecipa ad una Messa celebrata da padre Kieren e accompagnata da canti alpini. Anche quest’anno, dopo la Messa, è stata fatta una colletta il cui ricavato è stato affidato a Margherita e Brian Allen, missionari laici in Cambogia, che insegnano ai piccoli a leggere e scrivere.

Inverno 1942/43 sul fronte russo. Ogni notte, da una casetta in riva al Don che scorre placido e lento e segna l’esiguo confine di uomini contro, da un lato i russi e dall’altro il plotone ‘esploratori’ della 16ª Compagnia del battaglione Cividale - comandata dal capitano Carlo Crosa - che al ‘posto di ascolto’ – una casetta di legno, una cjasute - sorvegliano la sponda opposta occupata dal nemico. Hanno il compito di dare l’allarme nel caso qualche pattuglia nemica attraversi il fiume. Sono quasi tutti dello stesso paese, Faedis e, a rotazione, di altre contrade del Friuli. Ogni tanto un bagliore, e un colpo di fucile.

…a Peschiera del Garda

Il 1985 è l’anno di fondazione del coro ANA di Peschiera del Garda, della sezione di Verona, nato da una felice intuizione del capogruppo Luciano Gianello, desideroso di dare ulteriore impulso alle varie attività del Gruppo. Il debutto ufficiale, con la direzione del maestro Andrea Militello, avvenne nel 1986 in occasione del Concerto di cori alpini che si tiene annualmente in città. Nel 1988 divenne direttore il maestro Matteo Longhin, che mantenne l’incarico fino al 2005.

Duecento atleti, ventitré Sezioni rappresentate: sono questi i numeri del 43° campionato nazionale ANA di tiro a segno con carabina libera, e del 29° con pistola standard, disputati quest’anno a Vicenza. Palcoscenico della gara, il moderno poligono di tiro “Gen. Vaccari”. La manifestazione conclude le iniziative organizzate in occasione del 90° di fondazione della sezione di Vicenza. 

Udine vince con Pivk

Il bel tempo, nonostante i timori della vigilia, ha favorito lo svolgimento del 41° campionato di corsa in montagna individuale nel magnifico scenario tra lago e monti che contraddistingue Perledo (Lecco). La competizione, che ha contato ben 437 atleti, si è svolta su un impegnativo percorso di 12 chilometri ed è stata dominata dal friulano Tadei Pivk che ha imposto il suo ritmo fin dall’inizio.

Un ponte sul futuro

Due donne, tre alpini, tre amici e una bella storia di solidarietà che inizia a Ndithini, un piccolo, sperduto villaggio tra le colline del massiccio dell’Ithanga, in Kenya, dove c’è una missione delle suore dell’ordine delle piccole Figlie di San Giuseppe che aiutano i bambini orfani, ammalati e denutriti. Negli anni hanno fatto tanto ma serve sempre una mano per sistemare e migliorare le condizioni di vita. E quando c’è stato bisogno di costruire un ponte per il villaggio gli alpini non si sono tirati indietro. Lo hanno chiamato “Il ponte delle nuove generazioni”. È un bell’auspicio per il futuro in una terra che ne ha tanto bisogno. Questa è la storia della sua costruzione…

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