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#alpiniadunata2014
Nei padiglioni della grande ristorazione, collocati presso il parcheggio Marcolin e allestiti dal Comitato Organizzatore, i partecipanti all’Adunata possono trovare un pasto caldo ad un prezzo certo. Alcuni punti di ristoro di minore dimensione si trovano in piazza Risorgimento, in piazzale Giustiniano, in largo San Giorgio e al termine della sfilata, vicino al Parco Galvani.
Un recente articolo sulla Tribuna di Treviso ha riportato a galla la vecchia storia del divieto ecclesiastico ai canti alpini ed alla Preghiera dell’Alpino (versione ANA) a Messa o nelle esequie funebri. Ciò ha creato un certo scompiglio tra parecchi alpini. Mi puoi raccontare come stanno le cose in realtà?
È sceso il sipario sulle celebrazioni del 90° del gruppo di Gavardo e il capogruppo Dario Candido, esprimendo soddisfazione, ha ricordato alcuni momenti della manifestazione: “Abbiamo aperto le celebrazioni con la mostra fotografica presso la Biblioteca Civica che ha ripercorso la storia del Gruppo attraverso immagini storiche e i volti di tanti amici che sono andati avanti. È stata l’occasione per testimoniare ai giovani il valore della solidarietà e dell’impegno che gli alpini hanno saputo coniugare negli anni”.
Sono un vecio reduce della Tridentina e ricordo che il 2 febbraio 1943 ci siamo fermati due giorni a Schebekino e un capitano arrivato fra i primi riservò una casetta per gli ufficiali superiori e i generali.
Si è conclusa con un netto successo la trasferta del 2° Alpini al raid invernale in montagna, organizzato dagli Chasseurs Alpins del 7° battaglione e svoltosi in Francia il 19 e il 20 marzo. L’esercitazione, condotta sul Monginevro, avviene sotto forma di competizione ed è stata utile per testare le capacità tecniche e tattiche dei plotoni in ambiente operativo innevato. La rappresentativa della brigata alpina Taurinense, guidata dal capitano Maximiliano Lasi, si è imposta sugli altri quattro plotoni transalpini, vincendo tutte e tredici le gare.
Una struttura capace di erogare acqua dopo averla depurata e resa idonea al consumo umano, è stata donata dagli alpini della sezione di Treviso al comune di San Possidonio, piccolo centro del modenese colpito dal sisma del maggio 2012. Promotore dell’iniziativa è stato il capogruppo di Preganziol Bruno Torresan.
#alpiniadunata2014
Il Comitato Organizzatore dell’Adunata, in collaborazione con il Centro Filatelico Numismatico Pordenonese propone, oltre agli annulli speciali delle Poste, anche una bella novità: un francobollo personalizzato, emesso dalle Poste Austriache, che riproduce il marchio ufficiale dell’Adunata di Pordenone 2014. Le cartoline dell’Adunata saranno quattro, mentre il francobollo delle Poste austriache sarà applicato su una ulteriore cartolina che ha per soggetto una fotografia originale di alcuni ufficiali alpini, tra i quali Italo Balbo, Pier Arrigo Barnaba, Leone Periz, Gerardo Sibille Sizia e Ardito Desio, ritratti al Passo degli Scalini nella zona del Jôf di Montasio durante la Grande Guerra.
#alpiniadunata2014
A Pordenone il 10 e 11 maggio le volontarie del Gruppo “Arcobaleno” di Spilimbergo e di Pordenone, tra le quali anche mogli di alpini, hanno realizzato delle “pigotte” in uniforme da alpino della 1ª e 2ª Guerra Mondiale, in vendita in banchi appositamente allestiti nelle vie del centro.
Grazie direttore per l’editoriale e in particolar modo per lo spazio, l’attenzione e le risposte che vuoi e sai dare agli alpini e ai non alpini che ti scrivono esprimendo piaceri, delusioni, critiche, appelli e suggerimenti.
#alpiniadunata2014
La sera di venerdì 9 maggio, all’87ª Adunata nazionale di Pordenone, sfilerà la Bandiera di guerra del 3° reggimento artiglieria da montagna della “Julia”, di stanza a Tolmezzo, dove hanno sede la 13ª batteria e la 69ª compagnia dell’8° reggimento alpini.
Leggo su L'Alpino di febbraio la lettera del capogruppo di Legnago (Verona) Maurizio Mazzocco indirizzata al direttore Bruno Fasani con il titolo “Onori al carnefice”.