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Entusiasmante! E non mi riferisco alla massa dei più o meno “veci” che vi hanno partecipato. Era scontato, come sempre del resto. Parlo della popolazione che ha dato alla nostra festa uno smalto particolare di entusiasmo, ovazione, felicità e riconoscimento. Ma il motivo per cui scrivo è un altro: noi di Gorizia, siamo partiti quasi buoni ultimi e di conseguenza ci siamo “beccata” tutta la pioggia e la grandine che le previsioni meteorologiche ci avevano promesso.
Un gruppo di soci della sezione Argentina fotografati nella piazza di Buenos Aires dove sorge il monumento a Giuseppe Garibaldi. L’occasione dell’incontro è stata la celebrazione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, alla quale ha presenziato il console italiano. Al centro, con la camicia bianca, il presidente Ferdinando Caretti.
Venti elettropompe per un valore di circa 25 mila euro sono state donate alle squadre di Protezione Civile della sezione di Vicenza dalla Ebara Pumps Europa. Il motivo del gesto della multinazionale giapponese, con stabilimento anche nel vicentino (circa 500 dipendenti), è la fiducia negli alpini. “Uno degli aspetti che caratterizza la nostra azienda - ha spiegato il direttore generale Shu Nagata - è dare un contributo nelle zone in cui siamo presenti. A Vicenza abbiamo individuato gli alpini come destinatari di questo dono perché abbiamo fiducia in loro. Consegniamo il materiale in buone mani e sappiamo che sarà utilizzato per aiutare gli altri”.
Sono le otto a Chiusa di Pesio e il sole è già padrone del cielo. Sta per iniziare la gara che aprirà questa prima edizione delle Alpiniadi estive. È la corsa in montagna a staffetta, un connubio di agilità, di forza, di intesa. Il percorso, una volta lasciato il paese, entra nel bosco seguendone l’altimetria. Sono 180 i metri di dislivello da affrontare e 7,650 i chilometri da correre per entrambe le categorie, senior e master.
Sarò nostalgico, ma credo che il nostro “Tasi e tira” sia infinitamente più bello, più profondo e poetico rispetto al triste attuale “Tasi e Imu”.
Federico Fux – sezione di Roma
Il primo è una metafora del servizio, il secondo della “mungitura”.
Nei locali della dismessa stazione vecchia di Cuneo Gesso si può visitare la mostra permanente “Memoriale della Divisione alpina Cuneense” che raccoglie documenti e cimeli storici appartenenti sia alla divisione Cuneense, sia alla Grande Guerra.
La fiaccola rappresenta la forza e la capacità di illuminare il cammino, di guidare l’uomo alle mete più alte, nobili e pure. È la perfetta metafora dei valori che da sempre contraddistinguono il Corpo degli Alpini. Giampaolo Allocco e Massimo Rosati hanno progettato e realizzato la fiaccola per la prima edizione delle Alpiniadi estive. Un oggetto dalle linee pulite e dal design contemporaneo ma che, al tempo stesso, evoca i simboli e i valori della tradizione alpina.
Gradirei, se possibile, pubblicare queste poche righe di ringraziamento. Durante l’Adunata di Pordenone smarrii il portafoglio, che venne trovato in un bagno da due “veci” alpini di cui uno ingegnere, che nel 1963 lavorava per la RAI.
Premiare coloro che hanno rappresentato degnamente l’Associazione Nazionale Alpini e i suoi valori, quanti in silenzio hanno saputo aiutare i meno fortunati o le persone in pericolo, accorrere in caso di calamità naturali, essere di supporto alle amministrazioni locali. Questo è lo spirito del premio “L’Alpino dell’Anno”, istituito nel 1974 dal presidente della sezione di Savona Franco Siccardi.
Le Fanfare dei congedati delle cinque Brigate alpine si esibiranno al 5° raduno nazionale, il prossimo 20 e 21 settembre, nella splendida cornice del prestigioso Teatro Donizetti di Bergamo.
“Marò liberi” si legge sul paracadute che gli alpini avevano portato in sfilata all’Adunata di Pordenone e che sabato 14 giugno è stato gonfiato dal vento della capitale. Al corteo di Roma, in favore della liberazione di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di marina ingiustamente detenuti in India, hanno partecipato centinaia di penne nere - presente anche Luca Barisonzi - accanto ai militari di altre Armi, sindaci, politici e cittadini.
L’alpino Adalberto De Giovanni, presidente onorario della sezione di Brisbane, è stato festeggiato da parenti ed amici per il suo 90° compleanno. Reduce della seconda guerra mondiale con il 5° Alpini, Adalberto combatté anche da partigiano durante l’insurrezione contro i tedeschi in Valtellina, inquadrato nel battaglione Fiamme Verdi.