La fiaccola delle Alpiniadi

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    La fiaccola rappresenta la forza e la capacità di illuminare il cammino, di guidare l’uomo alle mete più alte, nobili e pure. È la perfetta metafora dei valori che da sempre contraddistinguono il Corpo degli Alpini. Giampaolo Allocco e Massimo Rosati hanno progettato e realizzato la fiaccola per la prima edizione delle Alpiniadi estive. Un oggetto dalle linee pulite e dal design contemporaneo ma che, al tempo stesso, evoca i simboli e i valori della tradizione alpina.

    Tutti i materiali scelti per la fiaccola sono naturali, ecologici e completamente riciclabili. Il parafiamma, realizzato in acciaio spazzolato, si ispira alla penna, simbolo degli alpini per antonomasia. E come la penna sul cappello, dona a chi la guarda un profondo senso di protezione, di sicurezza, di solidarietà, Sono volontari, non hanno compenso. A loro vengono rimborsate solo le spese di trasferta. Sanno adattarsi ad ogni luogo, sono allegri e generosi, mossi esclusivamente dalla passione. Passione per lo sport e non solo. Per la natura, per le vallate e i borghi d’Italia. Ma soprattutto per il calcolo e i numeri.

    Per il tempo che se per noi resta relativo, effimero, fugace e mutevole, quasi un’illusione, per loro è matematica pura e applicata. Indispensabili in ogni competizione. così la penna stilizzata della fiaccola circonda la fiamma proteggendola, dandole forza e mantenendola sempre in vita. La penna ha una linea stilizzata e aerodinamica che si protende verso l’alto, a simboleggiare i valori sportivi delle Alpiniadi ma anche la forza e la leggerezza delle ali che vibrano nel vento. Sul parafiamma è intagliato al laser il logo dell’Associazione Nazionale Alpini. L’impugnatura è realizzata in rovere naturale massello. Dal suo cuore, nasce la fiamma. L’impugnatura per noi è l’immagine dell’alpino stesso: forte e semplice. Il suo valore, i suoi ideali vivono dentro di lui e da lui vengono portati nel mondo, passando di mano in mano, annunciati e protetti dal suo inconfondibile simbolo: la penna! Sull’impugnatura è inciso il simbolo delle Alpiniadi. (m.r.)

    I DESIGNER

    Massimo Rosati è un alpino, figlio di alpino, il papà è un Generale di Divisione e nipote di alpino, il nonno era un “ragazzo del ’99”. Canta nel coro della SMALP, la Scuola Militare Alpina di Aosta, dove porta con orgoglio il cappello alpino e il gagliardetto del 135° corso AUC. Vive tra Milano, dove ha lo studio professionale, e Monselice (Padova) dove risiede. Architetto e giornalista professionista da sempre si occupa di design e comunicazione.

    Giampaolo Allocco è alpino, allievo ufficiale del 135° corso AUC alla Scuola Militare Alpina di Aosta e nel 1997 ha vinto il concorso per il disegno della medaglia ufficiale dell’Adunata degli Alpini di Asti. È un industrial designer.