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Il progetto “1915-2015 l’Italia nella Grande Guerra” ha visto impegnati gli studenti della scuola media e del liceo classico europeo dello storico convitto nazionale “Mario Cutelli” di Catania, che hanno organizzato una mostra sulla Grande Guerra e una piccola ma intensa performance teatrale in lingua francese sulle condizioni di vita dei soldati in trincea, durante la Prima Guerra Mondiale.

È stata lanciata a L’Aquila, dopo la meravigliosa Adunata nazionale di maggio, l’iniziativa ecclesiale di supporto alla meritoria campagna benefica internazionale di raccolta di occhiali usati, per permetterne il “riciclaggio” (a seguito di apposita opera manutentiva e di selezione) e il successivo invio dei materiali raccolti e trattati a persone poco abbienti in Paesi esteri. 

Il 12 e 13 settembre appuntamento a Lignano Sabbiadoro per il 2º raduno nazionale del 3º artiglieria da montagna, organizzato in occasione dei 100 anni del reggimento e del 50º anniversario di fondazione del Gruppo di Lignano Sabbiadoro (Sezione di Udine).

L’eroe spezzino

Il raduno dedicato ad Alberto Picco a La Spezia, si è aperto sabato sera con il concerto dei cori Ana Soreghina di Genova e Monte Sillara di Bagnone presso il Palco della Musica situato all’interno dei giardini storici, che ha richiamato una folta cornice di pubblico, piacevolmente colpita dal repertorio eseguito dalle due corali. 

Una grande adunata

Ti accoglie da lontano con quel suo profilo di braccia scheletriche protese verso il cielo a chiedere di poter risorgere, la gru della ricostruzione. Questa è L’Aquila a sei anni dal terremoto che si portò via in un minuto 309 vite e secoli di storia. Eppure sono bastate poche ore perché quelle strade si rianimassero, come e più di una volta, inondate dal fiume vitale degli alpini accorsi da tutta Italia per l’88ª Adunata nazionale. Per molti è stato un ritorno a casa, almeno per gli 8.500 volontari che da ogni regione si misero in moto la mattina stessa del sisma e allestirono 29 campi per le migliaia di sfollati. “Onorare i morti aiutando i vivi” è il motto dei 364mila volontari dell’Ana, una realtà che qui, nella città ferita, diventa evidenza.

Siamo tornati a L’Aquila per tante ragioni: per incontrare le persone che avevamo soccorso dopo il sisma, per rivedere i luoghi e cosa è stato fatto in questi sei anni, per veder sfilare finalmente in un unico blocco tutta la Protezione Civile e per prestare ancora una volta il nostro supporto. Le attività che i volontari della Protezione Civile hanno svolto sin dalla prima mattinata di lunedì 11 maggio hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati. Quattro sono i luoghi segnalati e concordati con l’Amministrazione del Comune di L’Aquila. Anche in questo caso gli attestati di riconoscenza non sono mancati: «Ci volevano gli alpini…» è stata la più gettonata delle espressioni.

Custode della memoria

Il tuo contributo per la nuova biblioteca

La donazione di oltre tremila libri di Storia militare, soprattutto sugli alpini e sulla Grande Guerra, ha arricchito enormemente il patrimonio culturale del Museo, rendendo nel contempo evidente la mancanza di mobili opportuni per poterli contenere. L’Associazione Amici del Museo Nazionale Storico degli Alpini ha inviato un’email ai Gruppi dell’Ana con i riferimenti per offrire un contributo; le donazioni continuano ad arrivare, anche da privati. Il prossimo 12 luglio ci sarà l’inaugurazione della biblioteca, rinnovata e più ampia così da poter esporre con dignità e orgoglio un patrimonio librario preziosissimo. Una targa ricorderà tutti i donatori, Gruppi Ana o privati e tra loro sono molti quelli che hanno scelto di intitolare la donazione ad un alpino “andato avanti”.

Accanto ai sofferenti

Alpino, infermiere, servitore dei malati e dei poveri, il cottolenghino fratel Luigi della Consolata, al secolo Andrea Bordino, è stato proclamato Beato lo scorso 2 maggio nell’area Vitali del parco Dora, a Torino. A presiedere la cerimonia, in rappresentanza di papa Francesco, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi. 

Il gruppo di Protezione Civile della Sezione Ana di La Spezia ha inaugurato un veicolo di servizio Land Rover Defender: il mezzo, di seconda mano, è stato rimesso a nuovo e riverniciato con la livrea della Protezione Civile. La cerimonia è avvenuta in accordo con la Croce Rossa Italiana che inaugurava 4 mezzi; hanno presenziato il vice prefetto Ariodante, l’assessore Stretti e il vescovo Luigi Ernesto Palletti che ha benedetto i veicoli.

Foto ricordo in occasione della visita nella sede della Sezione Ana di Roma del gen. C.A. Giorgio Battisti, generale ispettore delle infrastrutture dell’Esercito. Battisti, al quale è stato donato un crest della Sezione, ha ricambiato con un libro che ricorda i momenti salienti del suo anno di comando a Kabul. Ad accoglierlo c’erano il Presidente sezionale Enzo Fuggetta, il Delegato Ana a Roma Federico Di Marzo, il Capogruppo Roma-Centro Federici e alcuni Consiglieri sezionali.

Ottantamila visitatori

In tre giorni numeri da record per la Cittadella degli alpini, la mostra di mezzi ed equipaggiamenti in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito allestita al Parco del Castello a L’Aquila. Penne nere venute da ogni parte d’Italia, famiglie aquilane, appassionati e curiosi hanno affollato gli stand sistemati nel verde del parco, per dar vita a una full immersion nella realtà degli alpini in armi: operazioni in Patria e all’estero, sistemi d’arma, uniformi, radio e veicoli di ultima generazione (gettonatissimi i blindati Lince e i cingolati da neve BV206, oltre alla blindo Centauro della cavalleria), bonifica dei residuati bellici, addestramento e vita in montagna, senza trascurare la storia del Corpo (fondato nel 1872 e tra i più celebri e celebrati al mondo), con uno spazio speciale incentrato sulla Grande Guerra a cura del Museo Nazionale degli Alpini di Trento e del gruppo storico “Militaria” di Torino, integrato dalla mostra di “Domenica del Corriere” fornita da Paolo Scavarda. 

Uomini nella guerra

A fronte di tanta letteratura, non esiste ancora un film che parli degli alpini nella Ritirata di Russia. È un dato sconcertante perché in un’epoca dominata da media visivi (cinema, tv, internet) non possedere un’immagine è come cancellare un ricordo. Diviene sempre più frequente incontrare giovani che abbiano nozione del conflitto vietnamita poiché possiedono riferimenti derivati da film come “Il Cacciatore” (1978), “Apocalypse Now” (1979), “Platoon” (1986) e molti altri, ma che non sappiano nulla su tragedie che hanno colpito più da vicino il loro popolo, la loro gente. Angelika Vision ha dunque deciso di colmare questo vuoto culturale producendo “La Seconda Via”, un lungometraggio del regista e sceneggiatore Alessandro Garilli, che ha già ottenuto diversi riconoscimenti fra cui l’interesse culturale del MiBact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), il patrocinio del Ministero della Difesa e dell’Associazione Nazionale Alpini.

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