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Montagna sacra

Ortigara, Golico, Nikolajewka, luoghi della memoria e della leggenda alpina. Non sono comparabili alla Somme, Verdun, Stalingrado eppure nell’immaginario collettivo segnano in modo indelebile il non senso delle sciagure che hanno devastato l’Italia e l’Europa nella prima metà del secolo scorso. Nello stesso tempo da quelle memorie emerge con la forza della sublimazione la grandezza dell’uomo-soldato. Nulla è più intrigante di quella pietraia, appiattita nella suggestiva cerchia degli Altipiani che si estende dal Caldiera a Cima Dodici per finire sul Portule.

Calendario storico Ana 2018

È possibile ordinare il Calendario storico Ana 2018 dedicato al “Centenario della Grande Guerra”.

Nelle 24 pagine di grande formato della nuova edizione – quest’anno è la 10ª – troverete le immagini che raccontano un anno di manifestazioni della nostra Associazione, la storia, con particolare riferimento agli avvenimenti del 1918, le attività di conservazione della memoria e quelle di volontariato.

Le Sezioni, i Gruppi e i singoli interessati possono richiedere il Calendario storico Ana 2018 direttamente a “L. Editrice s.r.l.”, tel. 019/821863, cell. 333/4189360, oppure 346/7384176; fax 019/805900; e-mail l.editrice@libero.it

L’inno d’Italia

Che bello ascoltare il nostro Inno, quando poi sale il Tricolore penso che tutti proviamo qualcosa che ci accomuna e ci unisce, sapere che per quelle parole hanno sofferto, lottato e combattuto tanti nostri compatrioti, parole forse obsolete ma questo è il nostro Inno.

La pioggia battente non ha impedito la commemorazione dei Caduti di Cima Vallona nel 50º dell’eccidio avvenuto proprio domenica 25 giugno 1967 ad opera di terroristi sudtirolesi. Già di primo mattino sul luogo dell’attentato nei pressi della Forcella, quasi 200 persone, assieme ai sindaci di San Nicolò di Comelico Giancarlo Ianese e di Comelico Superiore, Marco Staunovo e al Presidente della Sezione Cadore, Antonio Cason, hanno partecipato al semplice rito presso il sacello, con la deposizione di un mazzo di fiori e un canto dedicato ai Caduti.

Scuole alpine

Intendo esprimere il mio parere sulla sfilata degli Auc inquadrati nella Smalp. Non trovo giusto che parte di loro sfilino per conto proprio, mentre dovrebbero, come fa la maggioranza, sfilare con le proprie Sezioni. Avendo partecipato attivamente a 47 Adunate, ne conosco molti e so quanto ci tengono ad incontrarsi, ma sfilare separati, non mi pare giusto.

Riccardo Demuti

Il finto alpino

Sinceramente non capisco tutta questa polemica sul fatto che gli amici degli alpini non possono indossare il cappello alpino.

Palestra di roccia

Tra le Dolomiti ampezzane, patrimonio dell’Unesco e museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale, si è svolta l’esercitazione “5 Torri 2017”, importante appuntamento internazionale per l’addestramento delle truppe da montagna. Ogni anno le attività diventano sempre più complesse e ricche di novità. 

La fortuna di Accumoli

Un caro saluto a voi tutti da Accumoli e grazie della possibilità che mi date con il nostro giornale di ringraziare quelle tantissime persone che in tutti i modi hanno cercato di aiutarci. Ormai è trascorso un anno da quel brutto giorno che di fatto ha cambiato la nostra vita e se anche ancora adesso la terra non smette di tremare io penso che come hanno fatto altre genti un po’ in tutta Italia bisogna metterci coraggio, un nuovo progetto di vita e ricominciare. 

Il paese di Lugo di Vicenza ha vissuto una giornata importante grazie alla presenza del Presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero, prima nella sede degli alpini di Lugo e poi alla presentazione del libro “Luce nel silenzio” del fotografo Gigi Abriani. 

Anche l’alpino piange

Sono un amico degli alpini, fratello di un alpino classe 1932 che purtroppo già da parecchi anni è “andato avanti” mentre era ancora Capogruppo degli alpini di Cismon del Grappa. Ma veniamo al motivo di questa mia che vorrei dedicare a mio fratello Pasquale. Non se ne abbia direttore, se mi permetto di suggerirle il titolo: anche l’alpino piange. No, non è il nostro meraviglioso giornale, come avrà subito pensato. Bensì l’alpino in carne e ossa, descritto da molti come il meglio del nostro esercito italiano. 

Da ormai diversi anni, per il coro Scricciolo di Cameri, il momento più emozionante è quello di animare la Messa in occasione del raduno del 20º corso Acs della Smalp di Aosta in cui ha militato anche il suo direttore, Armando Travaini. Ma ciò che fa venire i “brividi” al nostro gruppo vocale è quando la Messa è celebrata all’interno di un sacrario e l’omelia è tenuta da don Bruno Fasani al termine della quale, chi scrive, si è ritrovato a piangere, ma non è il solo. Per un attimo, in quell’ambiente, pare risuonare un eco: non sono i nostri canti o preghiere, bensì le voci di tutti quei ragazzi che ci hanno preceduto e, a uno a uno, ci stanno dicendo: “Presente!”.

Una due giorni intensa quella che ha caratterizzato la presenza dell’ambasciatore slovacco Jan Soth nel bassanese e al Sacrario di Cima Grappa in territorio di Crespano (Treviso). In base ad accordi presi con Onorcaduti e con i vertici dell’Ana l’alto rappresentante del Governo slovacco, accompagnato dal direttore generale del Ministero degli Interni slovacco, ha potuto realizzare uno dei sogni della sua vita: onorare i Caduti della sua terra in territorio italiano durante la Prima Guerra Mondiale con lo scoprimento di una targa commemorativa all’interno del Museo storico alla Caserma Milano. 

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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