Il nostro caro e amato padre, colonnello degli alpini Francesco Badoer, è “andato avanti”. Nella sua intera vita è sempre stato fiero ed orgoglioso di appartenere agli alpini: entrò prima come giovanissimo allievo dell’Accademia militare di Modena, non ancora maggiorenne, e successivamente diventato allievo della Scuola di Applicazione di Torino, intraprese la carriera militare nei ranghi degli alpini, facendo parte di storici reparti come la brigata Cadore, la brigata Julia, le Truppe Carnia Cadore, il 12º Raggruppamento Alpini d’arresto e la brigata Orobica.
In un arco successivo della sua vita nonostante avesse, per propria scelta lasciato l’esercito, rimase sempre legato con vivo sentimento alle penne nere e quando venne richiamato nei ranghi per un corso di perfezionamento non esitò a dismettere i suoi panni civili per tornare a servire nuovamente l’Esercito, anche se per un breve periodo, mutando la sua penna nera di capitano in quella bianca di maggiore. Abbiamo sempre impresso nella nostra mente il vivido ricordo di quando noi due ancora bambini lo andammo a trovare al suo reparto a Vipiteno e l’orgoglio che entrambi portavamo nel vedere nostro padre nelle schiere degli alpini. Orgoglio che nostro padre ci ricambiò con sincera soddisfazione molto tempo dopo, proprio quando anche noi vestimmo la divisa da alpino.
Enrico e Vincenzo Badoer
