MONDOVÌ – Per Tomatis e i Dispersi

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    Gli scrosci di pioggia non hanno inciso sul regolare svolgimento della manifestazione del Gruppo di Ceriolo: al mattino il corteo, accompagnato dalla fanfara alpina, si è mosso dalla sede del Gruppo fino in chiesa dove è stata celebrata la Messa in suffragio di tutti i Caduti.

    Presenti il gonfalone del Comune con il sindaco Giorgio Bozzano, il vessillo della Sezione di Mondovì con il Presidente Gianpiero Gazzano e alcuni consiglieri, le bandiere di rappresentanza del Memoriale della Cuneense di Cuneo, unitamente a quelle dei Combattenti e reduci. Espressioni toccanti di cordoglio e di partecipazione sono state espresse all’omelia, dal celebrante don Roberto Fontana mentre la Preghiera dell’Alpino è stata letta dal reduce di Russia, l’alpino Giovanni Alutto di 102 anni. Al termine della Messa sono stati resi gli onori ai Caduti al monumento.

    Successivamente è stata scoperta una lapide in memoria del caporale Guglielmo Tomatis ed è stata dedicata una piazza ai Dispersi in terra di Russia (nelle foto). Fra i vari interventi che si sono susseguiti particolarmente toccanti quelli di un nipote di Guglielmo Tomatis e dei ragazzi delle scuole medie che non hanno mancato di rivelare la validità del volume “La pietra d’angolo” che raccoglie in oltre ottanta pagine gli scritti, i ricordi, le testimonianze di vita del caduto cui è dedicato il locale circolo Acli.

    Un momento di fraterno incontro, rappresentato dal pranzo sociale, ha chiuso una mattinata veramente molto significativa nella vita della piccola ma attivissima frazione del Comune di Sant’Albano Stura. Un grande plauso va quindi agli alpini di Ceriolo e al loro Capogruppo Livio Bruno per quanto hanno voluto e saputo fare con tanto impegno.

    Giobbe