MONDOVÌ – L’importanza di ricordare

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    Domenica 16 gennaio, nel santuario del Sacro Cuore di Gesù a Mondovì Altipiano, sono stati ricordati i Caduti e i dispersi nella tremenda campagna di Russia, in particolare nella battaglia di Nowo Postojalowka, combattuta tra il 19 e il 20 gennaio 1943.

    La celebrazione eucaristica è stata officiata dal vescovo di Mondovì, monsignor Egidio Miragoli, impreziosita dalla presenza del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, da numerosi sindaci e rappresentanti degli enti locali, dalle associazioni del territorio (Croce Rossa Italiana-Comitato di Mondovì, Reduci Combattenti e Memoriale Cuneense), dai rappresentati delle Truppe Alpine in servizio, dalle Forze dell’ordine e sicurezza, da una delegazione del Consiglio Direttivo Nazionale, dai Presidenti delle Sezioni di Cuneo, Ceva, Saluzzo e Savona con i loro vessilli e da numerosissimi gagliardetti in rappresentanza dei Gruppi della Sezione e non solo.

    Il Presidente Armando Camperi, nel suo intervento, ha ribadito quanto sia ancora vivo nella memoria delle famiglie monregalesi e di tutta la provincia il ricordo di quella tragedia, e quanto sia importante essere presenti in questo tempo difficile e travagliato, che per il secondo anno ci ha costretti ad annullare le manifestazioni solenni già programmate. Ma proprio per questo assume un forte significato morale: ricordare e onorare il sacrificio di quegli uomini, partiti dalla nostra terra. Nella certezza che la memoria del loro sacrificio non vada disperso, ma sia un monito per un futuro di pace.

    Al termine della funzione religiosa, allietata con i canti del coro sezionale e dell’ottetto Cantus Firmus, è stata posta una corona presso la lapide in chiesa posta nella navata laterale. L’appuntamento per tutti al prossimo anno, confidando che sia possibile, finalmente liberi dall’emergenza sanitaria, poter celebrare degnamente e in forma solenne l’evento.