MILANO – Per Lodi suonano i cento

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    Grande festa a Lodi il 23 e 24 ottobre scorsi, per i cento anni del Gruppo. Una manifestazione rimasta in bilico dopo la pandemia dello scorso anno, ma che fortunatamente alla fine si è potuta svolgere non appena la curva dei contagi ha cominciato ad abbassarsi, le restrizioni in essere sono state allentate e i soci hanno finalmente potuto tornare a incontrarsi in sede. Gli alpini lodigiani si sono dati da fare per organizzare al meglio una manifestazione che celebrasse questo importante traguardo.

    La città allestita a festa con i tricolori ha accolto le penne nere: sabato 23, la Messa officiata dal cappellano del Gruppo e della Sezione padre Giuseppe Roda, mentre in serata al teatro Alle Vigne si sono esibiti in concerto i cori Ana di Canzo (Sezione di Como) e di Gessate (Sezione di Milano). La domenica con l’ammassamento presso il parco cittadino di Villa Braila si è entrati nel clou dei festeggiamenti: al cospetto del ministro della Difesa Lorenzo Guerini (alpino nato proprio a Lodi) erano una cinquantina i gagliardetti, sezionali e non, e nove vessilli ospiti. Un lungo serpentone di penne nere ha attraversato corso Mazzini, una delle arterie principali della città, fino ad arrivare al monumento ai Caduti per l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro.

    Il corteo è poi ripartito percorrendo tutto il corso Roma fino a Piazza della Vittoria dove si sono tenute le allocuzioni ufficiali delle autorità intervenute, tra cui quello del Presidente sezionale Valerio Fusar Imperatore, anche lui lodigiano. Il complimento più bello giunto alle penne nere laudensi è stato quello di un alpino “ospite” che ha paragonato questa manifestazione di Gruppo ad un raduno sezionale. Dopo lo scioglimento, foto di rito del Gruppo per immortalare il traguardo raggiunto.