Marzo 2002 ANNO LXXXI N3

    0
    45

    Abbiamo dedicato la nostra copertina alla scuola bosniaca di Zenica, che si trova a 60 chilometri da Sarajevo e che l’Associazione Nazionale Alpini con i fondi raccolti attraverso la colletta ‘pro Balcani’ ed il lavoro dei suoi volontari di varie sezioni ha contribuito a ricostruire, ampliare, attrezzare. Con l’ANA ha contribuito anche la Caritas Ambrosiana e l’associazione cattolica tedesca Renovabis. L’istituto ospita oggi oltre 800 giovani che frequentano le scuole elementari, medie e il ginnasio liceo. Sono giovani bosniaco cattolici, bosniaco musulmani e serbi: insieme, dalle rovine e dagli odi della guerra, cercano in questa scuola il futuro comune, in una convivenza che si fonda sul rispetto dell’altrui diversit e nella consapevolezza di essere, insieme, parte d’un grande Paese. L’istituto rientra nel progetto ‘Scuole per l’Europa’, ideato dal vescovo ausiliare di Zenica monsignor Pero Sudar, che due anni fa chiese aiuto alla nostra Associazione per poter ristrutturare e ampliare l’edificio. L’ANA rispose con i suoi volontari, che hanno lavorato per due anni, avvicendandosi nel cantiere, coordinati dal consigliere nazionale architetto Luciano Cherobin. Domenica 17 febbraio la scuola stata ufficialmente inaugurata. C’erano il nunzio apostolico, le massime autorit federali e cantonali bosniache, il nostro presidente nazionale Parazzini.  stata una festa, la realizzazione di un grande progetto, di un grande sogno.Ma c’ anche un motivo in pi per essere stati a Zenica: a Sarajevo, da diversi anni, ci sono i nostri reparti alpini. Abbiamo voluto essere accanto a loro con una missione di solidariet a sostegno della loro azione di pace. I tempi di stampa di questo numero ci costringono a spostare la cronaca della cerimonia inaugurale: ne daremo conto su L’Alpino di Aprile.