Partiam partiamo, anzi no

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    Esprimo il mio scoramento per la farsesca vicenda del nostro contributo alla pacificazione dell’Afghanistan. Si parte, non si parte, finalmente parte la ‘testa di ponte’ che, per, rimane bloccata da un guasto all’aereo; riparato, subentrano le avverse condimeteo. Il giorno dopo c’ troppo traffico nello scalo afgano. Fino a quando faremo queste figure barbine in giro per il mondo?Mauro Lanteri, Arma di Taggia (IM)


    Ormai, dopo due mesi, possiamo dire: ‘Acqua passata’; i nostri soldati, come sempre, fanno il loro dovere e, loro s, portano lustro all’Italia. Ma, come sempre, la testa che tentenna: troppi timori di perdere il consenso degli elettori da parte del ministro, troppa paura di grane da parte degli alti comandi: vizio italiano. Ricordiamoci della nave diretta in Libano con il nostro contingente e della San Giorgio arenatasi nelle sabbie di Durazzo. Molto irritante dover subire i risolini degli amici stranieri.