Marcia della penna a Cima Grappa con bocia del btg. Feltre e veci alpini

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    Il Comune di Feltre, la locale Sezione ANA e il 7º reggimento Alpini hanno organizzato, venerdì 30 settembre scorso, la tradizionale Marcia della Penna che quest’anno, in occasione del 91º anniversario della fine della Grande Guerra, ha visto la partecipazione degli alpini neo assegnati al 7º rgt., delle autorità comunali e di una schiera di veci alpini feltrini, tra i quali numerose penne bianche.

    Partiti dal Forcelletto , gli alpini della 64ª compagnia, La Crodarola , accompagnati dal comandante della brigata gen. Gianfranco Rossi e dal comandante del 7º reggimento col. Fabio Majoli, nonché da una folta rappresentanza delle sezioni ANA di Feltre, Belluno, Valdobbiadene e Bassano con vessilli e gagliardetti, alpini del battaglione e veci delle quattro sezioni hanno raggiunto il Sacrario militare di Cima Grappa, percorrendo la strada militare recentemente restaurata dagli alpini feltrini, lungo la quale sono posti i sette storici cippi che ricordano i reparti che si sacrificarono eroicamente e che seppero arrestare e poi respingere l’esercito nemico.

    Marcia della penna a Cima Grappa con bocia del btg. Feltre e veci alpini La cerimonia di commemorazione è iniziata con la Messa officiata dal cappellano del reggimento don Fabio Pagnin; è proseguita con gli onori ai Caduti di tutte le guerre e con la deposizione di una corona d’alloro a ricordo dei Caduti. Si è conclusa con l’emozionante consegna del cappello alpino alle reclute del reggimento da parte dei veci alpini in congedo, i quali hanno così battezzato i giovani in occasione della loro marcia di iniziazione all’alpinità al termine della prima fase di addestramento operativo, dando loro il benvenuto nelle Truppe alpine ed effettuando in un luogo sacro alla Patria un ideale passaggio di consegne nel solco della tradizione.

    La consegna del cappello alpino ha visto protagonista anche il cappellano del 7º rgt., don Fabio, che ha ricevuto il prestigioso simbolo dal generale Rossi. Prima di scendere a valle, giovani e vecchi alpini hanno visitato il museo della Grande Guerra, la galleria Vittorio Emanuele III e gli spalti del grande Sacrario. La seconda parte della Marcia della Penna è poi proseguita con il tradizionale rancio alpino presso la sede del gruppo ANA di Farra, che ha allestito il pranzo per tutti.

    A degna conclusione della giornata, la sfilata per le vie di Feltre fino a piazza Maggiore per i discorsi conclusivi, la consegna di un riconoscimento del sindaco senatore Gianvittore Vaccari al comandante del 7º, col. Fabio Majoli, e infine la serata con la presentazione della ristampa anastatica del libro Storia del 7º Reggimento Alpini di Manlio Barilli, curata da Carlo Balestra, il tutto allietato dalle note della fanfara della brigata Julia.

    Pubblicato sul numero di dicembre 2009 de L’Alpino.