Lontani ma alpini

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    Il 19, 20 e 21 agosto gli alpini del Canada, degli Stati Uniti e non solo, si sono riuniti a Montréal per il 21º congresso intersezionale che ha visto la partecipazione del Presidente nazionale Sebastiano Favero e del delegato alle Sezioni all’estero, nonché vice Presidente Gian Mario Gervasoni. A perenne ricordo dell’incontro a Casa d’Italia è stata scoperta una targa che recita: “Con fede alpina, a segno di presenza e continuità, a ricordo del XXI congresso alpini del Nord America, la Sezione Ana di Montréal.

    Addì 19 agosto 2022”. Dopo i discorsi di benvenuto è stato servito un ricco buffet (un sentito grazie va alla direttrice Giordano). Il giorno seguente, 20 agosto, gli alpini si sono radunati di fronte all’edificio Leonardo da Vinci a Saint Léonard per l’alzabandiera e la sfilata di vessilli e gagliardetti, accompagnati da alfieri e rappresentanti. Nel primo pomeriggio i congressisti si sono spostati all’hotel Royal Versailles per l’assemblea di presidenti, capigruppo e delegati; vi hanno partecipato i rappresentanti delle Sezioni di New York, Windsor, Toronto, Vancouver, Montréal e del Gruppo autonomo di Vaughan.

    La riunione ha avuto inizio con il saluto del Presidente sezionale Bruno Bertoldi che ha fatto gli onori di casa. Sono seguiti gli interventi del coordinatore delle Sezioni del Canada Gino Vatri, di Gian Mario Gervasoni e di Sebastiano Favero ed è stata approvata l’agenda. «Durante questa fase del Covid gli alpini sono stati in prima linea, hanno messo da parte la paura e si sono messi al servizio della popolazione – ha detto il Presidente Favero – da quanto ho sentito anche gli alpini del Nord America si sono impegnati concretamente per portare il loro aiuto concreto in rapporto alle loro specifiche realtà».

    Il Presidente non manca di elencare i valori alpini come la solidarietà, la condivisione, lo stare assieme senza pretendere e chiedere nulla in cambio ma sapendo sempre dare, capacità che hanno soprattutto gli alpini stabilitisi all’estero. Questi sono i nostri valori forti, valori che appartengono anche alle nostre Sezioni all’estero. Per quel che concerne il ricambio generazionale Favero ritiene che il problema sia sicuramente meno impellente in Italia rispetto alle Sezioni all’estero. «Ma anche qui esistono delle contraddizioni dal momento che esistono alcune realtà dove stanno sorgendo nuovi Gruppi perché si verifica una presenza di emigrati italiani più consistente – ha affermato – l’Ana, tra Sezioni italiane e all’estero, ha circa 250mila soci ordinari, cioè soci che hanno prestato servizio militare, mentre 80mila sono soci aggregati o amici degli alpini».

    Gino Vatri ha letto la relazione morale e ha ricordato i numerosi soci “andati avanti” negli ultimi tre anni, soffermandosi sulla perdita del Gruppo autonomo di Winnipeg e della Sezione di Edmonton. Ha riferito anche che tutte le Sezioni, i Gruppi e i Gruppi autonomi canadesi hanno svolto diverse attività nonostante il Covid-19. Ha parlato delle Borse di studio “Franco Bertagnolli” e del giornale “Alpini in Trasferta”, uscito regolarmente sei volte in forma cartacea ed elettronica, mettendo in risalto alcuni articoli che hanno parlato delle Sezioni nordamericane. «All’Adunata di Rimini-San Marino non eravamo in tanti – ha ricordato Vatri – ma eravamo ben rappresentati dai vessilli di Vancouver, Toronto e Windsor e dai gagliardetti di Toronto e Vaughan e da quattro alpini di New York».

    Al termine degli interventi è stata approvata, con una piccola correzione, la relazione finanziaria e molte Sezioni e Gruppi sono intervenuti proponendo suggerimenti e raccomandazioni, come quella del Capogruppo del Gruppo Autonomo Vaughan, Danilo Cal, in aiuto agli alpini di età avanzata. L’iniziativa darebbe agli alpini impossibilitati fisicamente a partecipare la possibilità di interagire virtualmente alle manifestazioni organizzate da Sezioni o Gruppi in Italia, e soprattutto la possibilità di salutare, seppur virtualmente, il Labaro all’Adunata. A questa proposta il Presidente nazionale Favero ha risposto che l’Ana sta lavorando ad una app per smartphone che potrà facilitare la condivisione.

    Danilo Cal è stato nominato nuovo coordinatore intersezionale e succede a Gino Vatri che ha mantenuto la carica per 39 anni. A chiusura della giornata al Le Rizz di Saint Léonard ha avuto luogo un ricevimento con serata di gala, musica e ballo. Domenica 21 agosto, la Messa solenne nella chiesa Madonna di Pompei e la cerimonia in memoria dei Caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona al monumento agli alpini. Poi i saluti finali con il ricevimento al Le Rizz, dove le autorità hanno parlato e si sono scambiate gli omaggi. Il passaggio della stecca ha concluso una tre giorni ricca e costruttiva: il 22º congresso si terrà nel 2024 a Windsor.

    g.v.