L’importanza dei Campi scuola

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    La lettera di Sergio Boem pubblicata in maggio in gran parte mi trova d’accordo, ma volevo puntualizzare alcune cose. Sembra che durante le sfilate ci siano sempre meno persone ad assistere, ma se guardiamo la Triveneta di Asiago 2022, Udine 2023 e Triveneta di Belluno 2023 la gente c’era eccome! Forse la riflessione va fatta sulla scelta del luogo. Ciò ovviamente non deve togliere attenzione sul focus della lettera, da non sottovalutare. C’è tuttavia una strada su cui dovremmo essere tutti d’accordo: la scuola! Sappiamo che ci sono molti Gruppi che già hanno avviato questa collaborazione, anche nel nostro raggruppamento, portando scuole nei luoghi alpini; non mancano le scelte, Monte Grappa, bosco delle Penne Mozze, per citarne due. È giusto far conoscere la storia degli alpini, ma io punterei su cosa fa oggi l’Associazione per aiutare il territorio e non solo. Spiegare come l’Ana sia parte integrante della Protezione civile, come si opera nell’emergenza o si collabora coi Comuni. Uno spazio importante lo dedicherei ai Campi scuola, che han preso piede significativamente. Credo che il vero messaggio da portare ai giovani, oltre agli strumenti “diabolici” attuali (social, ecc.) sia questo.

    Enzo Dal Sie
    Gruppo di Ponzano Veneto, Sezione di Treviso

    La scuola è certamente il luogo d’elezione per incontrare i giovani e non deve essere mai trascurata, anzi. Ma credo che il modo più efficace, perché basato su tempi più ampi e sull’esempio concreto e diretto, sia proprio quello dei Campi scuola, cui ogni Sezione dovrebbe poter dedicare il massimo sforzo e il massimo impegno, perché una parte importante del nostro futuro passa proprio da lì.