L’Ifms a Grenoble

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    Dal 3 al 6 ottobre Grenoble ha ospitato il 37º congresso Ifms (International Federation of Mountain Soldiers), organizzato dalla federazione francese dei soldati di montagna, al quale erano presenti tutte le 11 le delegazioni: oltre alla Francia, paese ospitante, c’erano Austria, Bulgaria, Germania, Montenegro, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera con l’attuale segretario generale Jacque Diserens, Stati Uniti e Italia, la cui delegazione era composta dal consigliere nazionale Gianpaolo Daprea e dai collaboratori della commissione: il segretario Renato Cisilin, Alessio Granelli, Marcello Melgara, e dai consiglieri della Sezione di Torino, Elio Bechis e Carlo Martinelli, e Mario Venturi, consigliere della Sezione di Bergamo.

    Gli obiettivi della Ifms, ovvero quelli di onorare la memoria dei Caduti delle truppe da montagna d’ogni nazione, contribuire a costruire un mondo di pace durevole, di fratellanza e di giustizia, perseguire attivamente la conoscenza, la comprensione e l’amicizia tra tutti i soldati di montagna in servizio attivo e in congedo, e tra le loro associazioni nazionali, sono stati pienamente raggiunti nel denso programma di questo congresso.

    Il 3 ottobre, dopo l’onore ai Caduti, si è aperto ufficialmente il congresso al municipio di Grenoble con il benvenuto del sindaco. Il giorno seguente è stato dedicato alle visite nei siti di rilevanza culturale di Grenoble e dintorni e al confronto su come far evolvere l’Ifms verso una più efficace ed efficiente strutturazione, in particolare su come inserire forze fresche. Emozionante è stata la visita alla caserma di Varces, dove sono di stanza 2.000 dei 6.700 soldati della 27ª brigata di fanteria di montagna e del 7º battaglione Chasseur alpin.

    Dopo una presentazione delle due unità e delle attività sia formative, sia operative di pronto intervento, è stato possibile vedere da vicino il famoso cannone semovente Caesar, un nuovissimo mezzo blindato per il trasporto truppe e gestione delle operazioni sul campo di battaglia, connesso al sistema Atlas di comunicazione e geolocalizzazione delle unità in campo, attrezzature specialistiche per azioni in alta quota e le dotazioni delle armi delle truppe d’assalto, concludendo nel poligono addestrativo informatizzato per simulare l’utilizzo di diverse armi, dalle pistole al bazooka.

    Le delegazioni Ifms hanno quindi visitato il forte di Comboire, uno dei sei forti a difesa di Grenoble da possibili attacchi italiani: in questo forte non si è mai combattuto, perché francesi e italiani preferirono i negoziati alla guerra, che portarono all’assegnazione della Libia all’Italia e dell’Algeria alla Francia. In serata, nella riunione del comitato esecutivo Ifms, la delegazione italiana ha nuovamente sottolineato l’importanza di rivedere lo Statuto Ifms per aumentarne l’impatto e raggiungere gli obiettivi operativi e istituzionali: un passaggio importante su cui hanno concordato tutte le delegazioni.

    Il 6 ottobre è stata la giornata dedicata alla memoria dei Caduti con la visita al museo delle Truppe Alpine nella fortezza della città di Bastille, uno dei 15 musei gestiti dall’Esercito francese, una rassegna interessante e ben illustrata con supporto multimediale in tutte le lingue. Al sacrario del Monte Jalla si è tenuta la toccante cerimonia militare dell’onore ai Caduti, alla presenza del generale comandante della 27ª brigata e altre importanti cariche militari e civili. Il gen. Claude du Temolet, presidente della federazione truppe da montagna francesi, ha fatto gli onori di casa. Nel suo saluto ha ricordato i tanti Caduti di ogni parte che dovrebbero essere un monito che ci sprona a tendere sempre alla pace, soprattutto in un periodo complesso e costellato dai conflitti come quello di oggi.

    Nel pomeriggio si è svolta l’assemblea generale, in cui, ancora una volta è stata sottolineata la necessità di rivedere lo Statuto Ifms. L’Ana due anni fa presentò una proposta di revisione, a cui sono seguite le proposte di altre 7 associazioni. L’incarico è stato assegnato a Renato Cisilin e a Konrad Herbon (Germania) che dovranno predisporre una bozza di Statuto e di azioni, partendo dalle 8 proposte da discutere in comitati esecutivi e in videoconferenze successive, con l’obiettivo di giungere al prossimo congresso in Montenegro con una bozza di nuovo Statuto, concordata tra le varie associazioni della Federazione.

    Il Segretario generale Ifms ha proposto che l’Italia organizzi il congresso nel 2025. La delegazione italiana ha accettato di valutare concretamente la possibilità, previa approvazione della Sede nazionale. Si è proposto e concordato che il congresso potrebbe svolgersi in Carnia, in collaborazione con l’associazione austriaca, per ricordare le battaglie combattute su quel confine da Austria e Italia. Atto finale del 37º congresso è stato il passaggio della bandiera Ifms dalla Francia al Montenegro, che nell’autunno 2024 ospiterà la 38ª edizione del congresso. Appuntamento per tutti all’Adunata di Vicenza, dove, come tradizione l’Ifms e le associazioni che la compongono, sfileranno con le rispettive bandiere.

    ma.me.