Libertà di pensiero

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    Mi riferisco alla sua risposta a Pier Luigi Milani intitolata “Una riflessione provocatoria”. È inutile auspicare l’insegnamento della Costituzione ai ragazzi quando l’Ana per prima non si dichiara apertamente costituzionalista e antifascista (le ricordo che le morti di tanti alpini in terra di Russia, nei Balcani, in Grecia, sono state il frutto delle scelte sciagurate di quel regime, non per la Patria monsignore). È dannoso fare passerelle alle commemorazioni, quando poi si da sponda a nostalgici sempre più invadenti. Tempo fa a Mondovì sono state imbrattate porte con la stella di David; non passa settimana che qualche malato di nostalgia si senta in diritto di spaccare qualcosa, ieri l’altro la lapide a Pinelli. Apra gli occhi don Fasani, porti la sua carriola al cantiere di Papa Francesco come dovrebbe fare un prete, combatta l’ignoranza con umiltà come faceva don Milani e non abbia timore, nessuno la costringerà a cantare “Bella ciao”. P.S. non mi risulta che ci siano preti che invitano i fedeli a cantare “Bella ciao”, se così fosse, gradirei l’indirizzo della parrocchia.

    Claudio Landi

    In attesa della carriola, caro Landi, vorrei ricordarti che l’Ana da un secolo a questa parte si è ritagliata stima e credibilità per non aver mai sposato ideologie politiche, che le avrebbero causato spaccature e malesseri. Ai proclami ha preferito la carriola del fare e quella del rispetto della legalità, oltre che delle opinioni di tutti. E proprio per questo ti pregherei di non arruolarla su nessun carro. Così come ti prego di non arruolare la mia figura. È da sempre che mi sforzo di essere libero, evitando che qualcuno mi metta il timbro della sua carriola.