L’estro alpino

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    Durante la naja alla Smalp di Aosta sono stato più volte chiamato al “Castello”, sede del comando territoriale, per fare piccoli restauri ai dipinti e alle vetrate della bellissima palazzina liberty.

    Spero di non aver fatto troppi danni! In quelle occasioni vidi nella sala di rappresentanza, sculture lignee sulle tecniche di arrampicata e di salvataggio dei maestri della Val Gardena, di rara bellezza. A mio avviso piccoli capolavori d’arte. Vengo al dunque: il territorio nazionale è segnato dalla presenza di sculture, monumenti e cappelle dedicate agli alpini. Perché non presentarli in una sezione della vostra rivista L’Alpino? Certo, non sono tutte opere d’arte, ma quello che conta è il loro significato, senza pensare che alcuni esempi sono veramente opere artistiche di valore, tra le quali ci metto senz’altro il monumento dell’alunno di Bergamo, stupendamente inserito in un parco pubblico di città bassa dinanzi alla stazione ferroviaria.

    Vittorio Ambrosini, Bergamo

    Non sarà facile rintracciare tutte le opere di valore che testimoniano l’estro artistico degli alpini, ma saremo lieti di accoglierne le segnalazioni. Purché siano davvero meritevoli. Per ora, caro Vittorio, volevo dirti, che essendo passato dal Castello ultimamente ho guardato con attenzione il lavoro delle tue mani. Bravo!