Oggi mi è arrivata la rivista di luglio che aspetto sempre con ansia. E leggendo l’editoriale ho provato brividi lungo la schiena, ho provato un nodo in gola, ho provato l’orgoglio di essere alpino. Mai parole hanno fatto capire così intensamente cosa siamo noi alpini. Bruno Ostacchini ha colto l’essenza del tutto. Non avrebbe potuto descrivere diversamente ciò che siamo, ciò che siamo stati e ciò che saremo d’amore. Grazie Bruno e grazie che avete pubblicato tutto ciò.
Vladmiro Tanca, Gruppo di Peveragno, Sezione Cuneo
Caro amico, quando Bruno Ostacchini mi inoltrò il suo scritto senza pretesa che lo pubblicassi, ho provato la tua stessa emozione, decidendo all’istante di cedergli il posto dedicato all’editoriale. Si tratta di una pagina da antologia, sia per l’eleganza dello scritto, ma soprattutto per le emozioni che sprigiona. L’autore è rimasto sorpreso di trovarsi in terza pagina, ma l’emozione più grande è quella di tanti alpini come te che mi ringraziano per il regalo di quelle righe.