Caro direttore, sarò telegrafico. Alluvioni, incendi, terremoti: chi si chiama? L’Esercito. C’è bisogno di un trasporto urgente? Aeronautica. Soccorso in mare? Marina. In ogni caso siamo sempre lì: Forze dell’ordine e di sicurezza, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari (molti dei quali alpini). E adesso pandemia. Con il mondo sanitario chi interviene? L’Esercito. Che è il più veloce, il più attrezzato, il più strutturato. Allora, la vogliamo ricordare una volta per tutte, a certi pseudo-pacifisti, quanto fa comodo adesso il “famigerato” Esercito?
Marco Notario, San Benigno Canavese (Torino)
Guarda, caro Marco, che non c’è sordo peggiore di chi non vuol sentire. Il coraggio di andare contro corrente appartiene comunque ai liberi di cuore e ai lungimiranti di mente. Teniamo duro.