Il valore della memoria

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    Sono rimasto un po’ deluso nel notare che nel calendario manifestazioni di gennaio non si ricorda il 27 gennaio Giorno della Memoria che coincide con la liberazione del campo di Auschwitz Birkenau. Capisco che non è in Italia. Ma un accenno… solo per ricordare la data e fare memoria di riflessione per tutti gli alpini, e non, di quello che è stato. Mi sono ricordato che l’11 novembre 2018 recatomi al sacrario del Laiten (Asiago) espressi il pensiero al responsabile, un militare, di suonare il silenzio alle ore 11 per ricordare la fine del conflitto in Europa e ricordare il 100º anniversario. Rispose con diverse scuse… parole al vento… tutto questo quando nei monumenti e nei cimiteri in Francia e Belgio durante le manifestazioni vengono osservati due minuti di silenzio e recitata la poesia di J. Mc Crae, “Nei campi di Fiandra”. Sono passati poco più di 100 anni dalla fine del conflitto, cominciamo a dimenticare? Quest’anno ricorre il 100º (1921) della tumulazione a Roma del Milite Ignoto che rappresenta e ricorda tutti i Caduti della Grande Guerra. Sarà dimenticato anche lui. Visto che stiamo attraversando un periodo non tanto felice, vorrei concludere con le parole che il re Giorgio VI d’Inghilterra disse alla fine del discorso di Natale 1939, tutti noi possiamo trovarne incoraggiamento: “Dissi a colui che stava sulle soglie dell’anno, dammi una luce, con cui possa procedere nell’ignoto. Egli mi rispose: affronta pure il buio e metti la tua mano nelle mani di Dio (indipendentemente dalla religione). Sarà più sicura della luce e di un sentiero già noto” (parole della signora Minnie Louise Hasking allora 64enne). Questo per ricordare e continuare ad avere fiducia nonostante l’avversità del momento.

    Giorgio Rosa, Gruppo di Piovene Rocchette, Sezione di Vicenza “Monte Pasubio”

    Caro Giorgio, giusto per non dare un voto troppo alto al tuo amabile rimprovero, voglio solo ricordarti che il nostro calendario manifestazioni contempla unicamente gli appuntamenti dell’Associazione o quelli a cui l’Ana partecipa con una rappresentanza. Proprio nel numero di febbraio ho fatto l’editoriale sul valore della memoria e dedicato un articolo all’interno sul Milite Ignoto. Ma nel merito, hai ragioni da vendere.