L’entusiasmo della gioventù

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    Il progetto Campi Scuola, promosso dalla Sede nazionale Ana, nasce con lo scopo di realizzare un significativo investimento nelle attività di promozione della cultura della Protezione Civile attraverso il diretto coinvolgimento delle giovani generazioni in attività sia formative, sia di carattere pratico. Il progetto, fin dai suoi esordi, è stato possibile grazie al supporto del volontariato di Protezione Civile a cui è stata affidata la realizzazione dei Campi Scuola di prima fascia, in modo da poterli organizzare e allestire su tutto il territorio nazionale. È da oltre dieci anni che l’Ana ha sposato questo modello legato ai giovani che ha dimostrato come siano forti e vivi nei giovani i valori come il rispetto, l’amor di Patria, la volontà di impegnarsi e di essere responsabili.

    Lo scopo di questa esperienza è quello di trasmettere alle ragazze e ai ragazzi il valore del volontariato, della gratuità, porgendo la mano a chi ha bisogno, coltivando la capacità di donare stando insieme, facendo squadra e aiutandosi reciprocamente. Sono questi doni preziosi che possiamo offrire al prossimo. A livello associativo l’Ana vede il proseguimento della propria attività nel coinvolgimento delle forze giovanili e per tale motivo persegue tutte le possibili strade per continuare a proporre alla collettività il suo modello, ma anche valori e motivazioni che possono incentivare l’interesse delle nuove generazioni. Tutte le azioni introdotte negli scorsi anni vanno in questa direzione come, ad esempio, quelle che hanno portato l’Associazione a sottoscrivere, su questi temi legati ai giovani, un protocollo d’intesa con lo Stato Maggiore Difesa e una convenzione con il comando Truppe Alpine.

    I Campi Scuola rappresentano un importante investimento per il futuro associativo in quanto si rivolgono a giovani che potranno decidere di prestare servizio nell’Ana e nella sua componente di Protezione Civile. Diventa quindi fondamentale dedicare ogni possibile energia per garantire il pieno successo di questa esaltante e impegnativa attività didattica, identificandone le principali caratteristiche.

    Qual è, quindi, la finalità dei campi scuola dell’Ana? Offrire ai giovani l’opportunità di vivere una breve ma intensa esperienza, caratterizzata dallo svolgimento di interessanti attività sia individuali che di gruppo, tali da costituire un valido riferimento nella crescita della persona. Senza dimenticare gli obiettivi principali cari all’Associazione, ovvero tenere viva e tramandare la tradizione degli alpini, rafforzare i vincoli di fratellanza nati nell’adempimento del dovere verso la Patria, favorire i rapporti con i reparti ancora oggi in armi e promuovere e concorrere in attività di volontariato.

    I Campi Scuola, in sintesi, rappresentano per i giovani delle opportunità sia formative, sia aggregative che portano a vivere esperienze uniche e irripetibili, anche se replicabili e sono un’occasione per aiutarli ad integrarsi sulle scelte di vita e poter decidere se crescere in modo responsabile. L’idea dei Campi Scuola dell’Ana era nata alla fine del 2019. Su proposta del Presidente nazionale Sebastiano Favero, con delibera del Consiglio Direttivo Nazionale, è stata costituita la commissione “Campi Scuola” con l’obiettivo di coinvolgere i giovani dai 16 ai 25 anni.

    Nel 2020, causa pandemia, non è stato possibile avviare il progetto che è slittato al 2021 organizzando quattro Campi Scuola (L’Aquila, Bassano del Grappa, Feltre e Almenno San Bartolomeo-Courmayeur) che hanno visto la frequenza totale di 147 allievi. In considerazione del successo raggiunto, quest’anno ne sono stati organizzati undici: a Merano (Bolzano), Tramonti di Sopra (Pordenone); Paluzza (Udine); Feltre (Belluno); Bassano del Grappa (Vicenza); Monte Baldo (Verona); Linguaglossa (Catania); L’Aquila; Almenno San Bartolomeo (Bergamo)-Courmayeur (Aosta) e Vinadio (Cuneo), coinvolgendo 455 allievi (di cui il 33% ragazze), provenienti da tutta l’Italia, nonché due allievi da Barcellona (Spagna).

    Lino Rizzi