LECCO Gli alpini lecchesi sul Don per non dimenticare

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    Fra le ultime e più importanti manifestazioni della sezione per celebrare degnamente l’ottantesimo anniversario della sua fondazione figura un pellegrinaggio in Russia sui campi di battaglia attorno al Don, per rendere omaggio ai molti Caduti lecchesi. La spedizione era guidata dal presidente sezionale Luca Ripamonti e comprendeva, tra gli altri, rappresentanti dei gruppi di Colle Brianza (Giovanni Tavola), Dervio (Diego Lazzaroni), Bellano (Mario Antonio Bernasconi), Premana (Luigi Pomoni), Dolzago (Giancarlo Panzeri), Esino Lario (Pietro Dell’Era) e la sezione di Colico (Marcellino Nogara). C’erano anche rappresentanti di altri gruppi, come Garlate, Cremella e così via fino a quello di Vercurago che fa parte della sezione di Bergamo.
    Con quelle del territorio lariano centrale, erano rappresentate le penne nere della Valsassina, della Val Varrone e della Brianza. Proprio da quest’ultimo gruppo territoriale c’era la rappresentativa più folta e cioè quella di Colle Brianza, grazie al lavoro del capogruppo Tavola e dei coniugi Orsola Bonanomi e Gaetano Sottocornola. La comitiva ha dato prova, nella decina di giorni trascorsi in Russia, di un bellissimo affiatamento fra alpini, familiari e simpatizzanti. I veci erano gli ufficiali in congedo Gaetano Fumagalli (classe 1917) di Cremella e Giampiero Gerosa (classe 1920) di Lecco.
    Arrivata a Mosca in aereo, dopo un paio di giorni di turismo e visite nella capitale, la comitiva ha raggiunto Rossosch in treno ed ha subito visitato il bellissimo asilo Sorriso , che ospita 150 bambini ed è stato costruito dagli alpini. Il prossimo 14 settembre ci sarà una grande cerimonia per il decennale, con centinaia di alpini che giungeranno dall’Italia. Diego Lazzaroni di Dervio e Marcellino Nogara di Colico, della comitiva in pellegrinaggio a Rossosch, erano proprio fra coloro che lavorarono alla costruzione dell’asilo.
    Il direttore del museo allestito nel seminterrato dell’asilo, Alim Morozof e la direttrice dell’asilo Ljubova Lassirova hanno accolto gi ospiti lecchesi. Nei giorni successivi, la comitiva, sotto la guida di Morozof, ha visitato i campi di battaglia.
    Gli alpini lecchesi sono saliti in cima ai cosiddetti Monte Bianco e Pisello, due alture in quello sconfinato e suggestivo paesaggio. Gaetano Fumagalli, tenente della gloriosa Cuneense, è uno dei reduci di allora: lui, come il più anziano, e il brianzolo di Colle Stefano Manzoni, come il più giovane, sono stati i più impegnati nelle azioni di omaggio ai Caduti con le letture della ‘Preghiera dell’Alpino’, l’alzabandiera, l’omaggio di fiori di campo raccolti dalle simpatiche donne del gruppo: e alla fine, il bel canto ‘Signore delle cime’, in un clima di profonda commozione. A missione compiuta, ritorno a Mosca e quindi visita a Pietroburgo, splendida città imperiale.
    Infine, ritorno in Italia, dopo un memorabile viaggio in terra di Russia per rendere omaggio ai nostri Caduti. Per non dimenticare. (g.ger.)