Le celebrazioni nella ricorrenza della beatificazione di Don Pollo

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    Il 26 dicembre del 1941, a Dragali, in Montenegro, mentre stava soccorrendo un ferito sul campo di battaglia, veniva colpito a morte don Secondo Pollo, tenente cappellano del 3º battaglione della divisione alpina Alpi Graie. Gli sarà conferita la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria. La sua fama di uomo di carità ed il suo sacrificio lo condurranno alla beatificazione, con una cerimonia celebrata da Giovanni Paolo II a Vercelli, il 23 maggio del 1998.

    È il primo beato degli alpini; seguirà, quest’anno, don Gnocchi, mentre in odore di santità ci sono altri due alpini: il servo di Dio Teresio Olivelli e il servo di Dio Giuseppe Lazzati. Ma l’elenco è destinato ad allungarsi. La ricorrenza della festività del beato don Pollo, nel calendario liturgico, è il 4 di gennaio, ma il giorno 26 dicembre, data della sua morte, ci saranno tre diverse celebrazioni.

    Nella mattinata a Caresanablot, paese natale del Beato, al mattino ci sarà una prima celebrazione; nel pomeriggio in duomo a Vercelli, l’arcivescovo monsignor Enrico Masseroni concelebrerà un rito solenne con altri vescovi della diocesi e con grande partecipazione degli alpini. La sera, alle 18, a Castelrosso (dove è stato eretto nel 2001 dal locale gruppo alpini un monumento alla sua memoria), nella chiesa di San Giovanni Battista sarà celebrata un’altra Messa.

    Pubblicato sul numero di dicembre 2009 de L’Alpino.