La missione in Afghanistan

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    Nella missione Afghanistan i nostri alpini dovrebbero sostituire gli inglesi destinati ad altro scacchiere. Ma gli inglesi si addestrano nel Borneo e nel deserto del Kuwait in condizioni estreme di clima e di luogo; non mi pare che i nostri alpini bbiano un così alto grado di addestramento; l’ambiente in cui dovrebbero operare è, a dir poco, ostile in tutti i sensi, senza considerare che nessun trattato internazionale da noi sottoscritto ci obbliga ad intervenire. Le sa queste cose il ministro?Forse lo sanno i generali dello SME: lo hanno detto al ministro?E se non lo hanno detto, perché?
    Questa è l’opinione di chi ha alle spalle 37 anni di naia alpina ante e post bellica.


    Edoardo Eynard Cuneo


    Questa volta vedo di buon occhio la missione perché non si può stare sempre alla finestra aspettando che siano gli altri a togliere le castagne dal fuoco. Del resto il presidente Parazzini è stato esplicito nel messaggio comparso a pagina tre del numero di novembre. Sono sicuro che gli alpini faranno il loro dovere fino in fondo in Afghanistan, come è sempre stato loro costume in tutti i tempi e in tutti i luoghi.



    Credo che la decisione di inviare gli alpini in Afghanistan sia grottesca e ridicola: non perché ritenga che le nostre truppe non possano svolgere fino in fondo i compiti loro assegnati, ma perché Roma ha deciso di inviare i nostri ragazzi nella polveriera del mondo per non essere assente al tavolo della pace, malgrado il suo palese astio verso gli alpini, il suo silenzio verso i nostri solleciti, la sua indifferenza verso la problematica della leva obbligatoria. Non è che il governo, pensando a un fallimento dell’operazione, abbia messo in atto un’accelerazione al processo di chiusura dei reparti alpini?


    Loris Missana Villa Santina (UD)


    Per favore non fare il dietrologo: il tuo sospetto è troppo machiavellico. Sono del parere invece che la partecipazione dell’Italia alla nota missione sia utile e necessaria. Ma c’è un altro aspetto da considerare: il parlamento ha dovuto riconoscere che i più adatti erano proprio quegli alpini cui non aveva dato fiducia in passato, malgrado le istanze e le raccomandazioni dell’ANA.



    Con stizza mista a orgoglio (prevalente) dico che i politici che ci governano sono proprio grandi. Prima fanno di tutto per farci sparire buttando al vento la nostra storia, poi quelli (alpini, ndr) che rimangono li mandano al fronte, forse parola non
    attuale: diciamo meglio, in zona operazioni. I nostri ragazzi sapranno farsi onore; vorrei poterglielo dire ad uno ad uno che saranno sempre nei nostri pensieri, nel nostro cuore e, non ultimo, che terranno alto il nome e la Bandiera dell’Italia.


    Stefano Camplani Darfo (BS)


    Due i sentimenti che ti animano: di risentimento verso chi non si è comportato correttamente con noi e di stima verso gli alpini che partiranno per l’Afghanistan. Preferisco il secondo per la carica di affetto che esso sottintende.