Ho letto il suo messaggio di incoraggiamento nei giorni tristi di questo periodo. Le sue parole sono state di conforto per tutti. Ricordo i miei nonni e genitori quando raccontavano delle sirene d’allarme aereo durante la guerra e tutti si riparavano nei rifugi. Anche noi abbiamo sentito le sirene, quelle delle ambulanze che caricavano i nostri vicini e amici. Oggi non arrivano gli aerei ma gli elicotteri dell’elisoccorso, questa è la guerra del nostro tempo. Ma il nemico non lo puoi combattere a schioppettate, non è così semplice. Preghi sempre per questi poveretti e per tutti noi. Una preghiera in più la dirò anch’io con mia moglie per i miei figli. Uno è volontario in Croce Rossa e quando torna dalla prima linea ci aggiorna sulla situazione.
Marco Zelaschi, aggregato del Gruppo di Voghera, Sezione di Pavia
Caro Marco, grazie delle tue parole e grazie della tua fede semplice, che insieme a quella di tanti altri, teniamo viva perché non muoia mai la speranza.