La Guardia nazionale

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    Il 26 novembre 2001 a Roma si tenuta una conferenza stampa durante la quale il senatore Manfredi e l’onorevole Bondi di Forza Italia hanno illustrato la proposta di legge tesa a salvaguardare il Corpo degli alpini dopo la sospensione, dal 2007, della leva obbligatoria.
    Infatti questo provvedimento potrebbe portare all’estinzione di una realt esemplare (sono parole dei relatori) quale quella delle Truppe alpine. Il progetto di legge, del quale il generale e senatore Manfredi ha gi ampiamente parlato nel numero di dicembre, prevede la presenza nell’Esercito di una componente volontaria con ferma a dodici mesi soggetta a richiami successivi denominata, sempre su proposta del senatore, Guardia nazionale.
    Questi volontari saranno reclutati, addestrati e impiegati con criteri strettamente
    regionali come previsto in origine per le Truppe alpine.
    A questo proposito il presidente Parazzini, presente alla conferenza stampa, ha detto che il provvedimento deve essere esteso anche alle donne e che per gli ufficiali e i marescialli deve essere previsto un periodo di comando obbligatorio anche nell’ambito della Guardia Nazionale da aggiungere a quello svolto nella propria Arma o Specialit.
    Parazzini ha inoltre proposto che sino al 2007, anno di inizio della sospensione della leva obbligatoria, anche i giovani di leva possano accedere alla formazione della costituenda Guardia Nazionale.
    A sua volta L’Alpino auspica che i reparti della Guardia, schierati sull’arco alpino, indossino fregi, mostrine e cappello della nostra specialit, nel qual caso verrebbe ridata vita alle quindici compagnie che nel 1872 iniziarono il lungo, faticoso, eroico cammino delle nostre Truppe alpine.