La donazione a Rondine Cittadella della Pace

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    In occasione dell’udienza col Santo Padre Francesco, l’Associazione Nazionale Alpini ha donato a Rondine Cittadella della Pace 10.000 ore di lavoro a titolo gratuito, che saranno messe a frutto per la costruzione della “Cittadella del Terzo Millennio”. Il borgo di Rondine infatti, da ex teatro di scontri e conflitti, per il terzo millennio vuole proporsi non solo come culla dell’accoglienza, del dialogo, della solidarietà e della diplomazia popolare, ma anche come modello di sostenibilità ambientale, sulla base della prospettiva dell’ecologia integrale di Papa Francesco. Un luogo immerso nella Riserva naturale di Ponte Buriano e Penna, in cui non solo si formano i giovani futuri leader di pace, ma dove anche famiglie, aziende, scuole, istituzioni possano beneficiare di un’educazione alla cura della relazione, secondo il Metodo Rondine, circondati dalla tecnologia digitale, dalla dimensione naturale e dal patrimonio culturale locale. Gli alpini, con la loro consueta generosità e le loro diverse abilità professionali, contribuiranno allo sviluppo urbanistico e architettonico della Cittadella, che prevede interventi di varia natura sia sugli esterni che sugli interni. I lavori per la realizzazione del progetto spazieranno dal rifacimento delle aree verdi che circondano le strutture, al recupero e la valorizzazione del Castello di Rondine (roccaforte medioevale nata come costruzione di avvistamento e di difesa di accertato valore storico e culturale, teatro di due guerre tra Arezzo e Firenze e raffigurata da Leonardo da Vinci nelle Carte di Windsor), passando per il restauro degli altri edifici esistenti per la realizzazione del futuro nuovo auditorium. Una delle priorità della Cittadella, infine, è la costruzione dell’Arena di Janine, uno spazio quasi interamente naturale intestato a Janine, una giovane francese che divenne amica di Liliana Segre nel campo di sterminio di Auschwitz, dove fu condannata a morte sotto gli occhi di Liliana per una ferita al dito che le impediva di lavorare. L’arena diventerà il simbolo concreto del messaggio di pace e lotta all’indifferenza affidato in eredità morale a Rondine proprio dalla senatrice Segre, il cui testimone rimarrà così inscindibilmente legato alla generosità e all’operosità degli alpini.