Inutili mugugni

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    Sono un amico degli alpini regolarmente iscritto alla Sezione di Alessandria, credo a buon titolo. I fratelli di mio padre sono Caduti in guerra indossando il cappello e l’uniforme degli alpini. Uno nella Cuneense morto nel campo di concentramento di Tambov, l’altro sergente della Julia è uno dei Caduti della motonave Galilea. Dagli scritti sulla nostra rivista leggo in continuazione polemiche sul testo della Preghiera e sull’uso dell’uniforme da parte del gen. Figliuolo. Le preghiere dei Corpi sono state scritte in un particolare momento storico dove, nel bene e nel male, c’erano ancora ideali e speranze in cui credere e sarebbe utile interrompere queste discussioni che ritengo inutili se non assurde. La storia è maestra di vita e da questa si deve prendere il miglior insegnamento per il futuro. Chi non si identifica in certi valori, nel rispetto e nel ricordo di chi ha dato la vita, morendo di stenti, di fame e al freddo, la smetta di far polemiche e ripensi da dove viene la nostra democrazia. La mia non vuole essere retorica, ma chi ha potuto approfondire ciò che hanno patito i nostri soldati, non può far altro che commuoversi e inchinarsi al loro sacrificio. Per ciò che riguarda l’uso dell’uniforme, il gen. Figliuolo sta svolgendo un compito istituzionale per la nazione, scelto proprio per le sue competenze ed esperienze in ruoli operativi nei maggiori teatri di conflitti internazionali e non per essere stato dietro ad una scrivania.

    Roberto Pascoli

    Caro Roberto, c’è tanto realismo e tanta logica in ciò che affermi. Grazie.