Interpretazioni

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    Sono rimasto un po’ sconcertato dalla risposta che hai dato a Ernesto Allodi sul numero di dicembre. Condivido naturalmente la conclusione del tuo discorso: il compito degli alpini è quello di essere “utili al bene comune”, mantenendo quindi, come Associazione, un carattere apartitico che implica anche l’attenzione a non farsi “intruppare” da una parte politica o dall’altra. Tuttavia non capisco perché affermi che Ernesto “ha ragioni da vendere” in ciò che afferma. A cosa ti riferisci precisamente? A quando dice che l’Italia è diventata “terra di conquista con la complicità di governi, politici e affaristi anti italiani a cui non importa nulla della sovranità, del sacro e inviolabile suolo patrio”? Oppure a quando dice che “al governo ci sono dei traditori”? Sono accuse pesantissime, che tra l’altro sembrano riecheggiare temi e discorsi di alcuni partiti della destra italiana. Dando ragione a queste affermazioni (da qui deriva il mio sconcerto) non si finisce per condividerle e quindi per schierarsi contro chi ci governa o ci ha governato (che è proprio la cosa che l’Ana dovrebbe evitare)?

    Achille Quarello, Nova Milanese

    Caro Achille, sono andato a leggermi e rileggermi la lettera in questione e la mia conseguente risposta che tu metti sotto la lente di ingrandimento per tirarne conclusioni che non corrispondono certo a quello che volevo dire e che penso. Tu dici che quanto affermo corrisponde ai ragionamenti della Destra. Ma, Santo Iddio, dire che in Italia non andiamo bene si potrà affermare ancora o anche questo finirà per farci catalogare ideologicamente? Prova a chiederlo a Renzi, o è di Destra anche lui? Quando si dice che l’Italia è economicamente il fanalino di coda dopo anche il Portogallo, di che colore politico si è? Quando si dice che la giustizia va riformata perché non funziona, di che colore si è? Quando la scuola fa acqua da tutte le parti, avendo da tempo rinunciato ad educare, da che parte politica si sta? Quando diciamo che ai giovani farebbe bene un periodo di servizio militare o civile, siamo di Destra o di Sinistra? Oltretutto lettere come la tua, caro amico, fanno venire la voglia di non toccare più argomenti sociali, sapendo che ogni volta che si dice qualcosa si viene impallinati da chi ideologicamente non concorda. Credimi: ne so qualcosa. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma quando arriva certa aggressività (e non è il tuo caso) mi chiedo: ma questi alpini amano più la tessera della Sezione di appartenenza, o quella virtuale del partito dove hanno il cuore? E credimi, è questo a preoccuparmi maggiormente, molto più di una risposta ad una lettera.