Informatici durante il Covid

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    Grande ruolo ha avuto la parte informatica dell’Associazione Nazionale Alpini nel periodo di quarantena forzata a causa del Coronavirus. Gli operatori informatici dell’Ana sono sostanzialmente suddivisi in due settori. Il primo è quello degli operatori della Sede Nazionale che sovraintendono a tutta l’attività informatica (Gisa, siti, piattaforme mail e social, ecc.) dell’Associazione, il secondo riunisce i volontari che seguono la parte software per la Protezione Civile e quindi tutte le procedure legate al progetto VolA (Volontariato Ana).

    Questi ultimi, da casa, dedicando volontariamente il loro tempo per registrare prontamente i turni di lavoro, al 31 maggio hanno inserito oltre 57mila turnazioni all’interno del sistema VolA per oltre 69.500 giornate uomo. Il tutto è stato svolto sotto l’attenta supervisione dei segretari di Raggruppamento che hanno anche collegato tutti i dati ai software regionali dando la possibilità così agli operatori della Sede Nazionale di estrarre statistiche da trasmettere al Direttivo Nazionale Ana e al Dipartimento della Protezione Civile.

    La parte informatica gestibile a distanza ha quindi permesso ai volontari Ana di operare rispettando le norme che imponevano di evitare inutili e pericolosi assembramenti. Gli unici ad essere presenti sul campo sono stati i volontari che si sono occupati dell’Ospedale di Bergamo, dove una segreteria ha gestito 24 ore su 24 tutte le turnazioni del personale che si è avvicendato. Di fondamentale importanza è stato anche l’apporto dei segretari di Sezione nell’aggiornamento quotidiano del Gisa cloud, che ha permesso il rapido inserimento dei nuovi iscritti nel sistema VolA: si pensi che sono già 1.646 i nuovi volontari Ana inseriti al 31 marzo 2020 a confronto dei 1.018 dell’intero 2019. Oltre a questi aspetti di gestione e assistenza alla piattaforma VolA, che a prescindere dall’emergenza legata al Coronavirus, vengono sempre fatte durante l’anno dai volontari che si occupano del programma, sono state utilizzate dall’Associazione anche le videoconferenze che hanno permesso di organizzare e tenere incontri velocemente.

    Il gruppo di lavoro ha sfruttato questo canale comunicativo anche per organizzare, ogni sera dallo scorso febbraio, corsi sul VolA partendo dalle basi del software, sull’uso approfondito delle procedure da utilizzare “da casa” per i segretari di Sezione o di squadra di specialità, fino ad arrivare a tutti i particolari utili alla gestione delle attività di protezione civile ed emergenziali. Un lavoro, quello dei corsi, veramente imponente e faticoso, ma che ha reso possibile la visione delle conoscenze del progetto tra tutti gli operatori Ana, utili per capire anche dove il VolA può essere migliorato.

    Inoltre ha permesso di accorciare le distanze tra Sede Nazionale e singole Sezioni ed è stato di fondamentale importanza nell’apprendimento delle nuove procedure e nella divulgazione degli standard operativi, utili per permettere in fase di emergenza l’avvicendamento dei volontari nelle segreterie.

    Massimo Blasizza