In Italia dalla Russia i resti di 563 Caduti

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    Sono stati deposti al Sacrario di Cargnacco e al Tempio ossario di Udine.

    Sul piazzale antistante il Tempio di Cargnacco, voluto da don Carlo Caneva, cappellano della Tridentina in Russia, domenica 15 settembre stata celebrata la giornata annuale dedicata ai Caduti in Russia.
    Alla cerimonia hanno preso parte duemila persone, fra le quali numerosi familiari di soldati dell’ARMIR, reduci ed autorit civili e militari.
    Dopo la Messa concelebrata da padre Gianni cappellano dei Carabinieri, da don Severino ex cappellano militare e dal parroco di Cargnacco don Minin, sono stati pronunciati i discorsi celebrativi dal presidente nazionale dell’ UNIRR Melchiorre Piazza, dal comandante la brigata Alpina Julia brig. generale Pierluigi Campregher.
    Infine ha preso la parola Matteo Gri, studente del Collegio del Mondo Unito di Trieste, il quale ha espresso il pensiero dei suoi coetanei sulla pace e la condanna della guerra.
    Dal Tempio sono usciti 21 militari delle varie armi che portavano altrettante urne contenenti i resti di soldati recuperati dai cimiteri sovietici.
    Le urne sono quindi state deposte davanti al monumento eretto dalla sezione ANAdi Udine costituito da un pennone al piede del quale vi un fascio di girasoli in bronzo che sorgono da un basamento dove a mosaico riprodotto il fronte del Don. Dopo gli onori ai Caduti da parte di un picchetto armato e la deposizione della corona d’alloro, i resti sono stati collocati nella sottostante cripta. E’ una cripta che ormai non pu pi accogliere altri resti, Onorcaduti ha in programma di ampliarla con una nuova ala. In previsione di ci, i resti di altri 542 militari recuperati dai cimiteri di Russia e giunti in Italia due settimane dopo la cerimonia di Cargnacco, dopo aver ricevuto gli onori militari all’aeroporto di Rivolto, sono stati provvisoriamente deposti nel tempio Ossario di Udine.